L’ ex stella del tennis mondiale, Boris Becker, è stato intercettato dalla Gazzetta dello Sport per una intervista in attesa di gustarsi la stagione del grande tennis, che ripartirà domenica prossima con gli Us Open e il Master di Cincinnati, dopo lo stop forzato a causa della pandemia di Coronavirus: “È stato davvero un grande vuoto quello lasciato dal torneo. Ma con tutto quello che stava succedendo con la pandemia, in primavera, non si poteva fare altro”.
Riguardo le polemiche piovute addosso a Djokovic per il suo comportamento all’Adria Tour, ha dichiarato: “Bisogna sottolineare il fatto che il tennis resta uno sport sicuro perché non ci sono.contatti tra giocatori. Niente può realmente accadere. Quel torneo era una buona causa, Nole voleva solo.creare un evento benefico, ma il fatto che il.governo serbo permettesse agli spettatori di riempire le trubune senza protezioni non ha aiutato. Il pericolo virus avrebbe dovuto essere gestito globalmente in maniera diversa e, invece, si è presa la decisione sbagliata. O semplicemente si sperava che tutto andasse bene. Purtroppo le previsioni non erano corrette e, come spesso accade, a posteriori si può dire che bisognava stare molto attenti”.
A proposito di sicurezza, Boris Becker dice la sua circa le modalità di svolgimento dell’Us Open: “In origine, vedendo i numeri del Covid a New York, ero pessimista. Ma adesso penso sia possibile organizzare un torneo bello.e sicuro per tutti. Mi sembra che ci sia stato un grande lavoro da parte degli organizzatori. Senza spettatori sarà molto.strano, ma la cosa più importante sarà salvaguardare la salute di tutti”.
US Open, anche Zverev in dubbio
L’ex campione tedesco si lancia in un pronostico sul torneo americano, orfano di Federer e Nadal: “Il torneo è aperto, in uno Slam nessuno ha la strada spianata. Djokovic ha una grande esperienza, ma questa è una situazione nuova per tutti. Chi prima si adatterà, sarà favorito. E potrebbero uscire nomi nuovi”.
Magari gli italiani Berrettini e Sinner, che l’x tennista giudica positivamente: “Hanno grandissimo margini di miglioramento. Berrettini, ad esempio, può costruire nel tempo un rovescio molto più efficace. Se devo dirla tutta, in prospettiva, Sinner mi sembra più completo , anche dal punto di vista mentale. È molto solido e ha tutti i numeri per diventare uno dei migliori al mondo”