Valtteri Bottas vuole iniziare a discutere il contratto con l’Audi all’inizio della nuova stagione per assicurarsi il futuro in Formula 1 per il 2026 e oltre.
L’Audi è in procinto di rilevare l’attuale datore di lavoro di Bottas, la Sauber, in vista del tanto atteso ritorno ai gran premi tra due anni. Fino ad allora, la squadra svizzera opererà sotto il nome di Stake F1 Team.
Bottas, passato dalla Mercedes alla Sauber per il 2022, sta entrando nell’ultimo anno del suo contratto. Il team ha mantenuto il 10 volte vincitore del GP per il 2024 attivando una clausola di estensione di un anno.
Parlando in esclusiva a Motorsport.com, Bottas ha dichiarato di ritenere che se dovesse accettare un altro accordo con la Sauber per il 2025, molto probabilmente si sarebbe già guadagnato un sedile Audi per l’anno successivo.
Parlando del suo futuro in F1, il finlandese – che da quando ha lasciato un importante costruttore tedesco di auto stradali ha lanciato una propria torrefazione di caffè e un proprio gin – ha dichiarato: “La F1 è la cosa più importante per me.
“Ho ancora voglia di tornare sul podio, prima o poi. Il progetto Audi potrebbe essere la prossima opportunità”.
Bottas ha aggiunto che finora non ha avuto colloqui formali con la dirigenza Audi per assicurarsi un sedile per il 2026, ma che tali colloqui sono una priorità per la prima parte del 2024.
Ha poi proseguito: “Da quanto ho capito, prenderanno le decisioni per gli anni a venire all’inizio di quest’anno. Quindi non ancora. Avrò queste discussioni nel primo trimestre di quest’anno”.
Se le trattative con Audi dovessero fallire, Bottas, che compirà 37 anni nel 2026, ha dichiarato che cercherà di rimanere in F1 e aprirà trattative con altri team.
Tuttavia, rimanere a Hinwil in tempo per l’acquisizione completa da parte di Audi è attualmente la sua “preferenza numero uno”.
Alla domanda se Bottas potrebbe fare shopping se Audi guardasse altrove, ha risposto: “Lo farei, naturalmente. Sono molto onesto.
“Essere parte di Audi sarebbe la mia priorità e preferenza numero uno. Ma se per qualche motivo non fosse così, allora parlerei assolutamente con [altri team].
“Voglio essere presente perché sento di avere ancora delle cose da fare in questo sport”.