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Brembo F1: una vera eccellenza Italiana

L’azienda Brembo lavora in F1 ormai da 46 anni e si occupa di fornire dischi freno alla maggior parte delle scuderie. Tutto è curato nei minimi dettagli dalla struttura alla meccanica di funzionamento. Il Made in Italy di Brembo è sviluppata su alta tecnologia e ci sono molte novità in vista del 2022 in cui verranno sviluppati i prodotti in vista della rivoluzione tecnica che migliorerà le monoposto.


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Brembo F1: di cosa si occupa l’Azienda?

Ancora una volta Brembo ricoprirà un ruolo centrale nella massima categoria automobilistica dando prova dell’esperienza accumulata in Formula 1 nel corso delle quali le monoposto equipaggiate con i freni dell’azienda italiana hanno conquistato 26 campionati del mondo piloti, 30 titoli costruttori e trionfato in 442 Gran Premi. L’impianto frenante è da sempre una delle componenti di maggior rilevanza nelle auto da competizione, le cui prestazioni crescono di pari passo con quelle delle vetture.Nella Formula 1 contemporanea la risposta, l’affidabilità e le temperature dei componenti frenanti ricoprono un’importanza essenziale come tutti gli altri parametri della monoposto.

Infatti ad ogni nuovo Gran Premio vengono calibrati in fase di messa a punto dell’assetto e poi monitorati in gara. L’aspetto termico in particolare è uno dei punti centrali dell’impianto frenante visto che oltre a condizionare le prestazioni e l’affidabilità impatta anche sulla gestione degli pneumatici. Le alte temperature dei dischi che in alcuni casi possono raggiungere valori fino a 1200° C sono tali per cui il trasferimento di calore tra la pinza-disco e la gomma impatta infine anche sul rendimento delle coperture.

Brembo F1: qualità e efficienza

L’azienda Italiana Brembo rispecchia l’efficienza industriale Italiana con massima attenzione ai dettagli e alle caratteristiche tecniche che la Formula 1 richiede. Per aiutare il raffreddamento del materiale i dischi Brembo sono caratterizzati da una particolare geometria distinguibile per una lavorazione sul diametro esterno nota come Groove. Si tratta di una soluzione per cui si viene a creare una sezione divergente per l’aria in uscita dai fori di ventilazione del disco giovando alla fluidodinamica dei flussi di raffreddamento.

Brembo F1: un offerta giusta per tutti i team

Otto team su dieci hanno deciso di affidarsi alla componentistica Brembo e in particolare alle pinze a 6 pistoni in alluminio-litio perfettamente resistenti alle temperature nell’ordine dei 200°C. L’offerta dell’azienda italiana si differenzia sulla base delle esigenze delle singole scuderie. Ciascuna squadra infatti in funzione delle esigenze specifiche della vettura definisce insieme agli ingegneri Brembo il rapporto ottimale tra peso e rigidezza delle pinze freno.

Le sofisticate metodologie di progettazione a disposizione dell’azienda hanno consentito di progettare per ciascun team un modello di pinza freno che ha permesso di ottimizzare il rapporto peso-rigidezza desiderato. In questo scenario, alcuni team prediligono pinze più leggere ma meno rigide mentre altri optano per soluzioni più conservative caratterizzate da maggior rigidezza ma anche maggior peso. Un equilibrio delicato che porta Brembo a sviluppare in maniera totalmente autonoma e separata l’impianto frenante per ciascuna scuderia.

Brembo: le pastiglie di carbonio

Anche per quanto riguarda le pastiglie in carbonio Brembo offre ai team una scelta fra due diverse mescole. Si può comprendere quindi come tra le numerose specifiche disponibili per i dischi, la doppia opzione per le pastiglie e la progettazione delle pinze, le scuderie possano scegliere tra innumerevoli configurazioni per l’impianto frenante. Brembo continua ininterrottamente a sviluppare le proprie soluzioni, incluso il BBW, acronimo di Brake-by-Wire e che identifica il sistema di controllo e attuazione elettronica dei freni posteriori.

Compito del BBW è la gestione delle tre coppie frenanti al retrotreno sulla base della richiesta del pilota sul pedale, calibrando l’intensità dell’azione frenante ad opera dell’impianto idraulico in funzione dei contributi istantanei del freno motore e della frenata rigenerativa attuata dal motogeneratore elettrico MGU-K della parte ibrida della power unit.

Brembo F1: BBW-Brake by Wire

Brembo ha rimpicciolito i pezzi Brake-by-Wire, aspetto gradito dalle scuderie che contribuisce a un impacchettamento più spinto dei componenti interni, consentendo di disegnare una carrozzeria più snella a vantaggio dell’aerodinamica esterna. Nel contempo l’azienda bergamasca ha cercato di aumentare la prontezza di risposta e quindi reattività delle unità BBW: il livello di integrazione con la vetture è sempre maggiore e, nel 2021, saranno ben 4 i team ad utilizzare il BBW Brembo.

Brembo F1: un 2021 di assistenza tecnica

L’azienda Italiana Brembo anche in questo anno difficile continuerà a fornire assistenza ai team limitando la presenza in pista, ma avvalendosi del Remote Garage. Inaugurato nel 2020 nella sede di Curno, è una soluzione resasi necessaria dopo che la Formula 1 ha deciso di ridurre al massimo gli accessi in circuito e vietare i contatti tra persone appartenenti a team differenti. Da qui l’impossibilità per gli ingegneri Brembo di assistere i team in pista. A Curno il Remote Garage funziona a pieno regime ogni weekend di gara con almeno due ingegneri in sala, computer ad alta capacità e linee dedicate per la ricezione dei dati, maxischermi per seguire le dirette e applicazioni con cui sentire i messaggi radio tra box e piloti.

Brembo: il nuovo impianto frenante

Partirà la progettazione dell’impianto frenante per le monoposto del 2022, anno che coinciderà con una delle più estese rivoluzioni del regolamento tecnico nella storia della categoria. Tra le innumerevoli novità, i cerchioni passeranno dagli attuali 13 ai futuri 18 pollici di diametro. Si creerà pertanto uno spazio maggiore per l’alloggiamento dei freni all’interno del cerchio e per questo il regolamento si è adeguato consentendo dimensioni più ampie per i dischi freno. Il diametro esterno dei dischi in carbonio passerà dagli attuali 278 mm ad un massimo di 330 mm, con uno spessore massimo invariato che resterà a 32 mm.

Brembo: rispetta il regolamento F1

Ai team sarà inoltre imposto il limite di utilizzo per ogni GP di un singolo set dischi e pastiglie composto da 4 dischi e 8 pastiglie tra assale anteriore e posteriore comportando per Brembo un ulteriore sfida nello sviluppo dei propri materiali d’attrito.
Il regolamento infine ridurrà la creatività dei progettisti dell’azienda bergamasca soprattutto per quanto riguarda il raffreddamento dei dischi i cui fori dovranno avere un diametro non inferiore ai 3 mm mentre attualmente non esiste un limite minimo.

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