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Buon esordio in Serie A per Dionisi: Hellas battuto

Buon esordio in Serie A per Dionisi. Il Sassuolo alla prima giornata espugna il campo di Verona per tre reti a due. Al Bentegodi c’era grande curiosità per vedere all’opera Verona e Sassuolo, orfani dei loro professori Juric e De Zerbi. Maurizio Setti e la famiglia Squinzi si augurano che i nuovi laboratori di Di Francesco e Dionisi portino gli stessi risultati dei loro predecessori, finiti al Toro e allo Shakhtar.

Buon esordio in Serie A per Dionisi: l’ex Empoli vince il duello contro Di Francesco

Per quanto riguarda gli scaligeri, rispetto alla scorsa stagione, è cambiato poco nell’assetto tecnico-tattico della squadra. L’identità della squadra di Di Francesco è la stessa di quella di Juric. Da Verona sono partiti i soli Lovato e Di Marco e non è che sia cambiato molto nell’undici titolare della squadra rispetto a uno o due anni fa, quando sulla panchina degli scaligeri c’era il croato Juric. Lazovic è sempre stato il padrone della fascia sinistra gialloblu e Lovato non sempre giocava titolare. Lo schieramento è rimasto quello del 4-3-2-1. I punti cardine della squadra sono tutti rimasti. Da Gunter a Ceccherini in difesa. Da Faraoni a Lazovic, per quanto riguarda le fasce e da Barak a Zaccagni per quanto riguarda la trequarti.

Buon esordio in Serie A per Dionisi: ora aspetta di vedere su quale rosa potrà contare

Il passaggio di Locatelli dal Sassuolo alla Juventus ha suscitato un po’ di ilarità. Dopo una trattativa durata tutta l’estate, il fresco Campione d’Europa è andato alla corte di Allegri con un prestito gratuito biennale, prima dell’obbligo di riscatto a 35 milioni. Per il Sassuolo la cessione di Locatelli è stato sicuramente un sacrificio. Ma, per il club della Mapei, la perdita dell’ex milanista, non si tratta di un ridimensionamento. La formazione di Dionisi ha in rosa fior di giocatori, specie in attacco. Quali squadre possono vantare in avanti giocatori del calibro di Berardi, Boga, Djuricic, Raspadori, Scamacca, Caputo? Il d.s. Carnevali, qualche giorno fa, ha ammesso che Berardi e Boga hanno chiesto la cessione. Ma le offerte per i due attaccanti non sono state considerate adeguate dalla società emiliana, dunque per ora nessuno si muove da Sassuolo.

Verona-Sassuolo: la partita

Di Francesco abbandona il suo modulo base 4-3-3 di ispirazione zemaniana e mette in campo una formazione più vicina alle idee dell’ex Juric. Una squadra dunque aggressiva, capace di ripartire velocemente con palla prevalentemente a terra. Tra i pali, il giovane Pandur, classe 2000, viene preferito al più esperto Montipò. Il pressing del Verona è molto alto e il Sassuolo fatica parecchio a produrre gioco. Faraoni, sulla fascia destra, non è presente, ma al suo posto gioca uno spumeggiante Casale, che al 24’ porge una palla molto interessante per Zaccagni che manda di poco a lato. Il Verona nella prima parte di gara è sicuramente più propositivo della squadra di Dionisi. Al 30’ Kalinic coglie pure una traversa su un suggerimento dell’onnipresente Zaccagni. Ma al 32’, nell’unica occasione a rete per il Sassuolo, Raspadori coglie il vantaggio per l’ex squadra di De Zerbi.

Il Verona gioca più di un tempo con 10 uomini

Il Sassuolo patisce per tutto il primo tempo l’aggressività del Verona. Sulla mediana Frattesi e Maxime Lopez (che prende un’ammonizione al  23’), fanno fatica a contenere Zaccagni e Barak. Ma sul finire del primo tempo Veloso paga un doppio cartellino giallo lasciando in dieci l’Hellas Verona. Ad inizio ripresa Djuricic chiude un triangolo con Caputo e il Sassuolo prende il largo, portando il risultato sul 2-0. Al 71′ però Zaccagni riapre con un rigore la partita per il Verona. Ma Traoré dopo poco più di cinque minuti riporta il Sassuolo a due lunghezze di vantaggio. La squadra di Di Francesco però non muore mai e allo scadere del 90′ accorcia ancora una volta le distanze con Zaccagni. L’Hellas Verona esce tra gli applausi, perché per tutti i 90′ non gli è mai mancato il coraggio.

Il tabellino di Verona-Sassuolo 2-3

Reti: 32’ Raspadori (S), 51′ Djuricic (S), 71′ Zaccagni su rigore (V), 77′ Traoré (S), 90′ Zaccagni (V).

VERONA (3-4-2-1): Pandur 5.5; Dawidowicz 5.5, Gunter 5.5, Ceccherini 5.5 (55′ Di Carmine 5.5); Casale 6 (73′ Magnani 6), Hongla 5.5 (55′ Tameze 5.5), Veloso 4.5, Lazovic 6; Barak 6 (73′ Ilic 6), Zaccagni 7.5; Kalinic 5.5 (46′ Cancellieri 5.5). A disposizione: Montipò, A. Berardi, Cetin, Emperur, Ruegg, Frabotta, Bessa. Allenatore: Eusebio Di Francesco 6.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli 6; Toljan 6, Chiriches 6, G. Ferrari 6.5, Rogerio 6; Frattesi 6 (84′ Magnanelli s.v.) 6, Maxime Lopez 6; Djuricic 7 (84′ Defrel s.v.), Raspadori 7 (67′ Traoré 7), Boga 6.5; Caputo 6.5 (91′ Scamacca). A disposizione: Pegolo, Satalino, Peluso, Muldur, Paz, Haraslin. Allenatore: Alessio Dionisi 7.

Arbitro: Volpi di Arezzo 6.

Guardalinee: Scarpa, Perotti.

Var: Mazzoleni.

Ammoniti: M. Lopez (S), Veloso (V), Frattesi (S), Di Carmine (V), Djuricic (S).

Espulso: Veloso (V) per doppia ammonizione (47’ p.t).