Un Cagliari-Fiorentina che non passerà alla storia come una delle gare per cui vediamo il calcio. Una partita noiosa e senza sussulti sia da una parte che dall’altra. Un punto a testa che avvicina al momento entrambe le squadre alla salvezza, ma molto passerà dai risultati delle altre concorrenti alla salvezza.
Quali sono le scelte dei tecnici?
4-2-3-1 per i padroni di casa, mossa a sorpresa dunque per Semplici. In porta gioca Cragno, la coppia difensiva vede all’opera Godin e Ceppitelli. Sulle corsie esterne ci sono Zappa e Lykogiannis. In mediana c’è spazio per Marin e Duncan. Sulla trequarti ci sono Nandez, Nainggolan e Joao Pedro. L’unico riferimento in avanti è Pavoletti.
3-5-2 per Iachini. Non gioca Ribery dal primo, a far coppia con Vlahovic c’è Kouamé. Gli esterni del centrocampo sono Biraghi e Càceres, in mezzo Bonaventura, Pulgar e Amrabat. Il tridente difensivo vede Igor, Pezzella e Milenkovic. Completa la formazione ospite Dragowski.
Arbitra il direttore di gara Maurizio Mariani, si gioca alla Sardegna Arena di Cagliari.
Cagliari-Fiorentina: sintesi
Primo tempo davvero povero di emozioni e di occasioni. La palla pesa come un macigno per entrambe le squadre e lo spettacolo ne risente. Entrambe le contendenti sembrano bloccate per la paura di scoprirsi, anche se il Cagliari cerca di fare qualcosina in più. La Fiorentina cerca di abbassarsi e di ripartire in contropiede, ma anche la viola non è assolutamente pericolosa. La prima frazione termina 0-0. Ad inizio ripresa il Cagliari torna al 3-5-2 con l’ingresso di Carboni per Zappa e la Fiorentina deve fare a meno di Dragowski, sostituito da Terracciano. Anche la seconda frazione non regala emozioni, la gara resta terribilmente bloccata e piena di paure da una parte e dall’altra. Solo Joao Pedro si rende “pericoloso” con un tiro murato. Si tratta dell’unica emozione in una gara davvero brutta e che termina con uno scialbo 0-0.
Considerazioni su Cagliari-Fiorentina
C’è poco da dire su questa gara, davvero brutta e povera di occasioni. Di certo c’è che non sarà un match che entrerà negli annali del campionato della Serie A. Una gara molto bloccata, con un Cagliari forse più volitivo degli ospiti, ma senza intuizioni. La mossa a sorpresa del 4-2-3-1 doveva dare più pericolosità ai sardi, ma non è mai successo. I terzini di casa, notoriamente di spinta, non si sono resi quasi mai pericolosi. Merito comunque alla gara giocata dalla Fiorentina. Tatticamente gli ospiti hanno giocato una buona gara: baricentro basso, compattezza e contropiede. Anche la Viola non ha creato molto, ma va detto che i gigliati godevano di una posizione di classifica migliore rispetto ai sardi.
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