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Calciomercato 2020/2021: ipotesi maxi-apertura da luglio a gennaio

I campionati e le coppe sono fermi per l’emergenza coronavirus, ma i vertici del mondo del calcio si stanno confrontando per capire se e quando far ripartire le varie competizioni. Al primo posto, ovviamente, c’è la salute pubblica e quella degli atleti, dunque sarà fondamentale capire quando l’epidemia di Covid-19 comincerà a regredire e a non mietere più vittime per consentire una ripresa della stagione agonistica. Nel frattempo, però, si sta ragionando anche sulle modalità con cui dovrà essere organizzato il calciomercato 2020/2021, e stando alle indiscrezioni che giungono dalla Gran Bretagna potrebbe esserci una maxi-sessione a partire dalla prossima estate.

In queste ore in Italia si sta parlando molto di un’ipotesi che starebbe diventando sempre più concreta: quella di fermare definitivamente la Serie A 2019/2020, ripartendo poi con un nuovo torneo che sarebbe a 22 squadre, includendo anche le neopromosse dalla Serie B.

Al contempo, in ambito internazionale, si starebbe pensando di far disputare Champions ed Europa League nei mesi estivi e nel giro di un paio di settimane. Ma la FIFA sta cercando anche di capire come ci si dovrà regolare per il mercato relativo alla prossima stagione, e pare che si stia pensando di farlo durare circa sette mesi, ovvero da luglio 2020 a gennaio 2021.

Il problema principale riguarda le cospicue perdite finanziarie con cui diversi club dovranno fare i conti a causa di questo lungo stop provocato dalla pandemia di coronavirus.

Si teme che le società meno ricche, quelle che disputano i campionati minori, possano addirittura scomparire, mentre i top-club potrebbero essere costretti a rivedere verso il basso gli investimenti in sede di mercato per non far crollare pericolosamente i bilanci. E proprio per provare ad agevolare affari e trasferimenti, si potrebbe avere un maxi Calciomercato 2020/2021.

Calciomercato 2020/2021: ipotesi durata di sette mesi

Qualora l’idea della FIFA dovesse andare in porto, si avrebbe un calciomercato 2020/2021 che aprirebbe come di consueto in estate (a luglio) ma a differenza degli altri anni non chiuderebbe alla fine di agosto o al massimo ai primi di settembre.

La campagna trasferimenti, infatti, resterebbe attiva addirittura fino a gennaio, andando così ad accorpare in un’unica soluzione sia la finestra estiva che quella invernale. Quest’indiscrezione è stata lanciata dal quotidiano Telegraph, e pare che abbia già ottenuto l’approvazione da parte di numerosi club internazionali.

Serie A: prende corpo l’ipotesi dell’annullamento del campionato

Nelle prossime settimane potrebbe esserci un confronto ufficiale su questa proposta. La FIFA, infatti, sta cercando una soluzione per andare incontro alle difficili condizioni finanziarie in cui si ritroveranno diverse società alla fine dell’emergenza sanitaria.

In questo caso, l’obiettivo sarebbe quello di dare maggior tempo a tutte le squadre di poter tornare ad incrementare i loro profitti per poi reinvestirli sul mercato anche in autunno o inverno. Al contrario, se il calciomercato dovesse essere operativo solo in estate, si rischierebbe di avere poche e modeste trattative perché naturalmente i club dovrebbero pensare innanzitutto a far quadrare i bilanci in affanno.

Uno scenario, questo, davvero impensabile e a tratti surreale se si pensa a quanto è accaduto meno di un anno fa. La scorsa estate, infatti, la Premier League decise di chiudere in anticipo la finestra di mercato, scegliendo come data quella dell’8 agosto per evitare che, a stagione ormai iniziata, i giocatori potessero distrarsi in campo perché con la testa alle trattative o alle voci di mercato.

Anche la Serie A italiana provò a seguire l’esempio inglese, ma poi si preferì fare un passo indietro. Prossimamente, invece, potrebbe addirittura verificarsi – a causa dello sconvolgimento portato dalla drammatica diffusione del coronavirus – una campagna acquisti aperta con continuità per sette mesi.