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Carpi-Venezia, un film per cuori non deboli.

Partita al cardiopalma quella andata in scena allo Stadio Sandro Cabassi. Il Carpi, retrocesso, gioca a viso aperto e senza timore e rischia di condannare il Venezia alla Lega Pro. Gli ospiti non demordono e grazie alla tripletta di Zigoni disputeranno i playout contro la Salernitana.

La partita

Nei padroni di casa non c’è Fabrizio castori in panchina a causa della scomparsa della madre nella scorsa notte; a sostituirlo c’è il suo secondo, Bocchino. Il Carpi si schiera con il 4-4-2, davanti a Piscitelli ci sono Buongiorno, Krešić, Pozzi e Pezzi. In mediana giocano Coulibaly e Vitale, Mustacchio e Marsura sulle fasce. A reggere il peso dell’attacco ci sono Crociata e Cissè. 4-3-3 molto offensivo per il Venezia, alla ricerca di punti per la corsa ai playout: Vicario in porta, Bruscagin, Modolo, Domizzi e Mazáň in difesa. A centrocampo i mediani sono Segre, Schiavone e Besea. Il tridente sarà composto da Lombardi, Bocalon e Pimenta.

Cissè realizza il rigore del momentaneo vantaggio del Carpi

Primo tempo
Prima della gara viene osservato un minuto di silenzio per la scomparsa della madre di Fabrizio Castori. Parte decisamente meglio il Carpi, che impone subito il suo ritmo e costringe il Venezia ad abbassarsi. Nelle file degli ospiti sono tanti gli errori tecnici, forse dovuti alla tensione per la posta in palio. La prima occasione della partita è proprio dei padroni di casa, pericolosissimi con il gran tiro di Crociata che sfiora il colpo grosso, con Vicario incolpevole. Tre minuti dopo Marsura lotta e scippa un pallone velenoso alla difesa degli ospiti, entra in area e viene abbattuto da Vicario. Per l’arbitro non ci sono dubbi, rigore e cartellino giallo per il portiere ospite. Sul dischetto si presenta Cissè, che esegue brillantemente il penalty e sigla il suo terzo centro stagionale. La situazione ora per i Lagunari è molto grave, perché con la sconfitta retrocederebbero senza passare per i playout, ma la reazione non arriva e Cosmi in panchina è furioso. Gli errori a metà campo abbondano e l’attacco è inesistente. La sveglia per gli ospiti la suona segue, al 30′, con un bel colpo di testa dopo un inserimento su calcio d’angolo, ma la conclusione è centrale e Piscitelli fa sua la sfera. Il Venezia cerca di prendere il controllo e dettare i ritmi, ma il Carpi è molto attento ed è ben sistemato in campo. Al 42′ Buongiorno atterra con le cattive Lombardi e finisce sul taccuino dei cattivi. L’ultima emozione della prima frazione è un colpo di testa su calcio d’angolo di Poli, che impegna severamente Vicario, costretto ad allungarsi e a mettere il pallone sopra la traversa.

Il primo gol di Zigoni

Secondo tempo
La seconda frazione di gioco comincia con un Venezia che si getta subito all’attacco. grande azione di Lombardi al 46′, il prodotte delle giovanili della Lazio arriva sulla linea di fondo e mette in mezzo, ma nessun compagno è pronto per ribadire. Sembra l’inizio di un altra storia, e invece il Carpi trova al 48′ il gol del raddoppio con una gran conclusione dal limite dell’area di Coulibaly. Cosmi inserisce Rigoni al posto di Besea per cercare una disperata rimonta. La situazione ora per gli ospiti è tragica. Al 49′ però la gara prende un’altra piega, Buongiorno, già ammonito, riceve il secondo giallo e viene espulso, ora i Lagunari hanno un uomo in più per provare la rimonta. Bocchini corre ai ripari ed inserisce Pachonik, che si colloca al posto dell’espulso Buongiorno. Anche Cosmi cambia al 53′, inserendo Bentivoglio per Segre. Intanto il Foggia passa in vantaggio con il Verona grazie a Iemmello e questa non è una bella notizia per il Venezia, che va va vicino al gol al 55′ prima con Zigoni e poi con Domizzi, ma la palla non entra. Gli animi si scaldano e volano i cartellini gialli nei confronti di Mazan, Bentivoglio e Cissè. Al 63′ Zigoni sbgalia il più facile dei gol, ma l’attaccante rimedia al grave errore pochi secondi dopo siglando il gol della speranza con un pallonetto dopo la torre di Bocalon. Al 67′ Domizzi interviene duramente su Coulibaly e viene ammonito. Si tratta di un giallo pesante, perchè il capitano era diffidato e salterà la prima gara dei playout. Nel frattempo il Verona pareggia i conti contro il Foggia, ai Lagunari servono altre due reti per sperare nei playoff. Al 69′ Pinato prende il posto di Pimenta. Il neo-entrato ha subito una ghiotta occasione, Piscitelli risponde con i piedi e sventa il suo tentativo. Al 72′ Bocchini inserisce Concas e Saric per Marsura e Vitale. Anche Schiavone finisce sul taccuino dei cattivi per un fallo su Saric. Il Venezia spinge sull’acceleratore, alla disperata ricerca dei due gol. La rete arriva all’89’ con la doppietta di Rigoni, che ribadisce in porta dopo la torre di Mazan. Vengono concessi cinque minuti di recupero, con il Carpi rintanato nella propria area di rigore e il Venezia che attacca da ogni parte. Al 92′ il Venezia trova la rete del definitivo 2-3, ancora con Zigoni e ancora con un colpo di testa. La panchina ospite esplode di gioia, con l’attaccante che esulta togliendosi la maglia e per questo motivo viene ammonito.

L’incontenibile gioia dei giocatori del Venezia al terzo gol di Zigoni

Il Carpi ci prova, Lombardi finisce sul taccuino dei cattivi per aver atterrato Saric, ma il Venezia non sbava più nulla e porta a casa la vittoria. Grazie alla sconfitta del Foggia contro il Verona i Lagunari giungono ai playout, dove affronteranno la Salernitana. Man of the match della gara e Zigoni, a cui i veneziani potrebbero dedicare una statua in piazza San Marco per quanto fatto in questa gara. Il Carpi chiude una brutta stagione con un’altra sconfitta.

Tabellino

Carpi-Venezia 2-3

Reti: 16′ rig. Cissè, 48′ Coulibaly, 64′, 89′ e 92′ Zigoni

Carpi (4-4-1-1): Piscitelli; Pezzi, Poli, Kresic, Buongiorno; Mustacchio (51′ Pachonik), Coulibaly, Vitale (71′ Saric), Marsura (71′ Concas); Crociata; Cissè. A disp.: Sambo, Suagher, Marcjanik, Piscitella, Vano, Romairone, Arrighini, Barnofsky, Rizzo. All.: Castori

Venezia (4-3-3): Vicario; Bruscagin, Domizzi, Modolo, Mazan; Segre (53′ Bentivoglio), Schiavone, Besea (48′ Zigoni); Lombardi, Bocalon, Pimenta (69′ Pinato). A disp.: Facchin, Lezzerini, Suciu, Zennaro, Rossi, Cerruto, Zampano, Vrioni.All.: Cosmi

Ammoniti: Vicario, Buongiorno, Mazan, Bentivoglio, Cissè, Domizzi, Schiavone, Lombardi

Espulsi: 49′ Buongiorno