― Advertisement ―

spot_img

Rebelle Rally 2021: la livrea “al femminile” di Mitsubishi

Mitsubishi si prepara a gareggiare al Rebelle Rally 2021 e lo farà con una vettura dalla carrozzeria celebrativa. L'Outlander della casa automobilistica giapponese, infatti,...
HomeAltri SportCastiglia e Leon: gli atleti di pallamano giocano con le mascherine

Castiglia e Leon: gli atleti di pallamano giocano con le mascherine

Finora, nonostante le legittime misure precauzionali e i protocolli sanitari adottati per tutelare la salute degli atleti in piena emergenza coronavirus, non si era mai visto un match ufficiale di uno sport disputatosi con i giocatori in campo con le mascherine. Il primo caso in assoluto si è verificato in Spagna, nella comunità autonoma di Castiglia e Leon, dove le squadre Leon e Cantabria Santander si sono affrontate durante una gara del campionato professionistico di pallamano con i dispositivi di protezione sanitaria sul volto.

Una regola introdotta nel rispetto della recente normativa regionale emanata per ridurre i rischi di contagio da Covid-19. Il testo di legge prevede che in Castiglia e Leon per qualsiasi tipo di attività sportiva indoor (al chiuso) in cui ci sia contatto tra gli avversari, ci si debba proteggere per intero sia la bocca che il naso.

Pallamano: in Spagna primo match ufficiale con obbligo di mascherina.

Una misura che ha fatto e sta facendo discutere e che ha suscitato qualche perplessità anche tra i giocatori stessi, i quali hanno rivelato di aver avuto non pochi problemi nel disputare una partita intera di pallamano con le mascherine. Rùben Marchàn, tesserato del Leon, ha spiegato ad esempio quali sono state le principali problematiche riscontrate da tutti i protagonisti della sfida di campionato: «All’inizio abbiamo provato a tenere la mascherina posizionata correttamente – ha esordito – ma dopo poco scivolava».

In Castiglia e Leon si gioca a pallamano con la mascherina, Marchàn: «Respirare là sotto è difficile»

Marchàn ha fornito ulteriori spiegazioni delle difficoltà che lui e i suoi colleghi hanno dovuto affrontare quando si sono confrontati in campo con i dispositivi sanitari sul volto. L’atleta ha sottolineato che in alcuni casi questa condizione ha influenzato le prestazioni dei giocatori, poiché quando si fa dell’attività fisica risulta difficile respirare. Quindi ha aggiunto: «Avevamo il fiato corto, ogni 5 minuti toccava chiedere il cambio».

Il Politecnico di Torino progetta le mascherine per lo sport

Il pivot ha rivelato che è venuto a conoscenza dell’obbligo di indossare la mascherina anche in campo soltanto quando era già negli spogliatoi, ossia a pochi minuti dall’inizio della sfida. Naturalmente anche gli arbitri si sono dovuti adeguare alla regola e infatti hanno diretto l’incontro con i dispositivi di protezione per il volto che naturalmente coprivano anche il fischietto.

Mascherina: in Castiglia e Leon c’è l’obbligo per gli sport indoor.

Ricordiamo che, a causa dell’aumento dei contagi da coronavirus, nella città di Leon è stato introdotto di recente un parziale lockdown. Inoltre quella di Castiglia e Leon almeno per adesso è l’unica regione della Spagna che ha introdotto l’obbligo di mascherina per tutte le gare nazionali e internazionali che si tengono sul suo territorio.