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Napoli sempre in testa: ora il turno infrasettimanale

Napoli sempre in testa al Campionato. La squadra di Spalletti vince a Bergamo, su un campo difficilissimo, anche senza il georgiano Kvaratskhelia. Il Milan...
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Che duello per lo scudetto e un posto in Champions!

In testa alla classifica vincono tutte. A Benevento, nonostante l’inferiorità numerica, il Milan combatte, lotta e vince il duello del Vigorito (0-2). A San Siro l’Inter frantuma il Crotone (6-2). Poi, nel diluvio dell’Olimpico, la Roma vince di misura sulla Samp (1-0). Napoli, Juve e Atalanta, invece, disintegrano le loro avversarie: a Cagliari, la squadra di Gattuso batte quella di Di Francesco per 4-1, così come con lo stesso risultato, allo Juventus Stadium, l’undici di Pirlo piega l’Udinese. Mentre gli uomini di Gasperini firmano il pokerissimo contro il Sassuolo (5-1). Il duello sia per lo scudetto che per un posto in Champions è acceso.

Pioli vince anche il duello contro l’ex Pippo Inzaghi

Per come sono andate le cose, non è stato facile per il Milan vincere il duello contro il Benevento di Pippo Inzaghi. Presto in vantaggio con un rigore di Kessié (15′), la squadra di Pioli ha poi dovuto fare a meno per un’ora di Tonali, espulso per un fallo su Letizia (33′). I rossoneri hanno dimostrato ancora una volta di essere all’altezza di ogni situazione e di essere ormai pronti, e decisi, a lottare per lo scudetto. A parte a Marassi, contro il Genoa, questa stagione 2020/21, i rossoneri hanno sempre vinto lontano dalle mura amiche. Poi dall’inizio del Campionato, in ogni partita sono riusciti a realizzare almeno due gol, impresa da Barcellona dei migliori periodi. Inoltre c’è da dire che, in Europa, il Milan, è ancora l’unica squadra ad essere imbattuta nella propria lega. Questa è una signora squadra. Un complesso collaudato. Anche, ieri, al Vigorito, senza Ibrahimovic e Theo Hernandez, i rossoneri hanno dimostrano di possedere una grande personalità. Il gol di Leao è stata una perla alla Ibrahimovic. Mercoledì per il Milan c’è il duello contro la Juve.

Ancora una vittoria per l’Inter di Conte

Da quando Conte ha ripristinato il suo modulo preferito, quello del 3-5-2, l’Inter ha fatto incetta di vittorie. Gli unici tre punti che gli sono sfuggiti, sono stati quelli contro lo Shakhtar in Champions, che sono costati ai nerazzurri l’eliminazione dalla massima competizione europea. L’Inter di Conte, dalla partita con il Sassuolo, ha rinunciato al trequartista, prediligendo i tre centrocampisti in mezzo al campo coadiuvati dai vecchi due terzini, come si chiamavano una volta. Che poi Hakimi abbia tutte le caratteristiche dell’ala questo è un altro discorso. Ma il marocchino e Young sono principalmente degli esterni bassi. Se l’Inter riuscisse a far giocare a sinistra Perisic, come a destra gioca Hakimi, l’Inter potrebbe diventare davvero devastante. La coppia d’attacco Lautaro-Lukaku è una tra le migliori al Mondo. Ieri il Toro ha siglato tre reti e mezza, perché l’autorete di Marrone è frutto del suo movimento: l’argentino avrebbe comunque sbattuto la palla in rete. Unico neo, per la squadra diretta da Conte, sembra essere Vidal. Come contro il Borussia M’gladbach, il cileno ha causato un rigore evitabile. Nell’intervista del dopo partita, il salentino è stato chiaro: O Vidal migliora la sua condizione fisica o il suo posto se lo prenderà qualcun altro. Uomo avvisato, mezzo salvato.

Ronaldo supera Pelé

Cristiano Ronaldo, con la doppietta contro l’Udinese, arriva a 758 gol in carriera. CR7 supera così nella classifica dei marcatori di tutti i tempi il leggendario Pelé (757) e ora andrà sicuramente all’attacco del record dei record di Bican, 805 segnature. Questo è il bottino del portoghese di Madeira, da quando è iniziata la sua carriera da calciatore professionista: 450 reti con la maglia del Real Madrid, 118 con quella del Manchester United, 5 con quella dello Sporting Lisbona e 83 con quella della sua ultima squadra, la Juventus. A questi vanno aggiunte le 102 realizzazioni con la casacca del Portogallo. Tra Bican e Ronaldo c’è ancora di mezzo Romario con 772 reti, ma presto o tardi siamo certi che Ronaldo raggiungerà quella cifra. Se la proiezione è sui numeri di questa stagione, sul finire del campionato, è possibile che davanti al portoghese, nella graduatoria dei realizzatori di tutti i tempi, ci sarà solo più l’asso austriaco, naturalizzato poi boemo, Bican.

Dietro le milanesi si scatena il duello per un posto in Champions

Con la vittoria di misura della Roma sulla Samp (1-0, rete di Dzeko), i capitolini mantengono la terza posizione in graduatoria. Ma ad una lunghezza e due lunghezze si trovano rispettivamente il Napoli e la Juventus, che a metà febbraio dovrebbero recuperare la partita di ottobre. Ieri la Juve pur vincendo largamente contro l’Udinese, non ha brillato. La partita gliel’ha risolta come al solito Ronaldo. È vero che mancavano due giocatori importanti come Cuadrado e Morata, nello scacchiere di Pirlo. Ma la formazione bianconera non ha mostrato di essere molto propositiva, se non per qualche incursione di un ritrovato Chiesa. Purtroppo per Dybala, nonostante l’ultimo quarto gol siglato, le prestazioni continuano ad essere amorfe, lontane dagli standard che la joya ci aveva abituato nel corso delle passate stagioni. Il Napoli invece ha mostrato carattere nella prova contro il Cagliari. Senza Osihmen e Mertens, nella squadra di Gattuso, è salito in cattedra Zielinski, autore di due delle quattro reti dei partenopei. Davanti poi, con assist e gol, Petagna, Insigne e Lozano, non hanno fatto rimpiangere il nigeriano e il belga. Per il Napoli il problema è che ha già perso troppe partite e il suo rendimento è un po’ incostante. Per un posto in Champions sicuramente potrà lottare, ma per riuscire a cucirsi sul petto lo scudetto, a trent’anni di distanza, occorrerebbe ben altro. C’è poi sempre l’Atalanta. Ora, la squadra del Gasp, con 25 punti, è quella un po’ più distante dal gruppo (la Roma terza ne ha 30). Ma deve recuperare la partita contro l’Udinese, rinviata lo scorso 6 dicembre.