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CIV: la notte magica di Misano

L’ultimo weekend dell’estate 2021 senza la MotoGP ha visto come protagonista il CIV, che ha illuminato (letteralmente) la notte di Misano. Il sabato la serie tricolore ha fatto esordire la Racing Night, inedito format ideato dalla Federmoto che prevede la disputa di una delle due manche in notturna. Il risultato è un successo, grazie anche alla concomitanza con l’evento del Pink Week, che ha attratto molta gente, ed al ritorno del pubblico sugli spalti, dopo più di un anno di assenza.

CIV Misano: una lezione anche per il mondiale?

Sul Misano World Circuit il CIV ha messo in scena il weekend più atteso della stagione. Ad inizio anno, la FMI aveva tirato fuori una vecchia idea già adottata negli anni 90, ossia correre una delle tappe del campionato in notturna. Covid a parte, il campionato italiano sta vivendo un momento difficile, con una classe superbike decisamente povera di partecipanti (a Misano c’erano solo 14 moto in pista). Con questa soluzione si spera di attirare pubblico e piloti, attraverso il sempreverde fascino delle corse sotto le luci artificiali. Il responso finale ha dato esiti positivi: i piloti hanno apprezzato il format, a seguito di una gara combattuta ed incerta fino all’ultimo. E chissà che il CIV, nel suo piccolo, non abbia dato una lezione al mondiale, da anni alla ricerca della ricetta per la felicità. Occorre aggiungere che lo spettacolo di Misano è anche dovuto alle scelte regolamentari, che si stanno rivelando azzeccate. L’introduzione della centralina unica Motec, ad esempio, ha livellato di molto le prestazioni delle moto, a tutto vantaggio dello show in pista.

La cronaca della Racing Night

Il sabato sera del CIV è illuminato da due grandi attori, Alessandro Delbianco e Michele Pirro. Il numero 52 è quello che danza per primo, conducendo 13 dei 15 giri in programma con un passo sul 36 costante. Cruciale in questo senso la scelta delle gomme Pirelli, con il riminese che opta per la morbidissima SCX al posteriore. Pirro, invece, corre con la SC0, più dura, ma tiene il passo di Delbianco. All’improvviso, Delbianco comincia a soffrire con la gomma dietro, e per due volte oltrepassa i track limits. Il risultato è una penalità di dieci secondi, che di fatto gli costano la vittoria. Pirro sorpassa comunque il rivale al giro 14, tagliando il traguardo davanti a tutti. La penalità costa al pilota Honda anche il secondo posto, finito nelle mani di Lorenzo Zanetti. Bella la volata tra Luca Vitali e Flavio Ferroni, con il primo a svettare sul secondo per 68 millesimi. Lorenzo Gabellini, Alessandro Andreozzi, Alex Bernardi, Gabriele Ruiu e Agostino Alex Sgroi chiudono la top ten. Non arrivano al traguardo Riccardo Russo e Ayrton Badovini, entrambi scivolati nelle fasi iniziali.


Elf CIV 2020, il racconto della stagione