― Advertisement ―

spot_img

Superbike, Mandalika: Toprak vince gara 2 ma è Bautista a festeggiare

Il mondiale Superbike assegna il titolo 2022 in gara 2 a Mandalika. Alvaro Bautista voleva festeggiarlo vincendo la manche, ma nulla può contro Toprak...
HomeMotoriCoca-Cola 600: Hamlin il sopravvissuto di Charlotte

Coca-Cola 600: Hamlin il sopravvissuto di Charlotte

La Coca-Cola 600 al Charlotte Motor Speedway è più di una gara della NASCAR Cup Series: è un mondo a parte. L’edizione 2022 entrerà negli annali per essere una delle più lunghe e difficili della storia. Dopo oltre cinque ore di gara e ben 18 caution (con una bandiera rossa in mezzo), Denny Hamlin vince questa mini endurance in cui più che spingere conta sopravvivere. Mai veramente in lotta per il primato, il vice campione se la gioca nei due overtime con cui si conclude la maratona, battendo il compagno di squadra Kyle Busch. Kevin Harvick conclude in terza posizione, precedendo Chase Briscoe, Christopher Bell, Tyler Reddick, Ricky Stenhouse Jr, Michael McDowell, Kyle Larson e Alex Bowman, ultimo della top ten. Lo spettacolo non manca, e non solo per le bandiere gialle: i cambi di leader sono ben 31, il secondo valore più alto dopo i 46 di Atlanta.


NASCAR 2022, Atlanta: wild wild Byron


Coca-Cola 600: cosa succede a Charlotte?

La 600 miglia di Charlotte, come da tradizione, ha quattro Stage anziché tre. La prima la vince Chase Elliott, e già s’intravede la difficoltà di una gara che si preannuncia estremamente lunga. Sono già tre le caution in questa fase. La seconda Stage è un derby tra i due ragazzi del Trackhouse Racing, veloci tutto il tempo. La spunta Daniel Suarez, che nell’ultimo restart batte Ross Chastain. Il messicano vince la sua seconda frazione nella stagione, al termine di uno shootout di appena tre giri causato da un maxi incidente che coinvolge ben 13 vetture. Il derby continua nello Stage 3, con Suarez e Chastain che si scambiano la prima posizione complice anche le strategie con le gomme. Alla fine la spunta Ross, il quale approfitta di un momento di relativa calma per distanziare Chase Briscoe di oltre 2 secondi. Suarez termina quinto, dietro a Larson ed a Tyler Reddick.

Dall’inferno e ritorno

E siamo alla Stage numero 4. La girandola dei pit stop premia Reddick, che al restart è davanti a tutti. Chastain gli ruba la posizione con una bella manovra all’interno in curva 4 al giro 323, ribadendo la sua supremazia. Al giro 346, Suarez commette un errore imperdonabile, che rovina una serata potenzialmente eccellente. Mentre tenta il sorpasso su Briscoe il messicano sbaglia le misure e sbatte. La Chevrolet numero 99 innesca un incidente che coinvolge fino a sette vetture. Le conseguenze peggiori sono per Chris Buescher, che a causa dei danni alla sua Ford, si ribalta. Nessuna conseguenza per il texano, che esce dalla macchina con le sue gambe. Daniel ha molto da recriminare: possibile che ogni volta che è competitivo commette un errore? Da gialla, la bandiera diventa rossa. Terminata l’interruzione, Chastain resta in pista mentre gli altri pittano. La strategia non paga, in quanto Ross viene passato da Larson grazie alle gomme fresche. Briscoe diventa il principale avversario di Kyle, ma a quattro giri dalla conclusione quest’ultimo si gira, innescando il primo overtime della serata. Al restart, Larson è ancora in testa ma è coinvolto in un four-wide che scatena il terzo incidente multiplo della gara. Il secondo overtime vede Kyle Busch e Denny Hamlin sorpassarsi più volte, in una volata accesissima. Denny svolge un lavoro paziente: partito dalla pole, non ha il passo per vincere ed è finito nelle retrovie. Evitando i guai, il numero 11 batte il compagno di team per un decimo scarso, chiudendo una nottata che i fan ricorderanno negli anni a venire.


Classifica di gara