Tengono banco tra i partenopei le dichiarazioni del tecnico Antonio Conte che agita il Napoli alla vigilia della trasferta di Monza, tappa fondamentale nella rincorsa alla capolista Inter. Un messaggio forte indirizzato alla società, colpevole a suo dire di non aver accontentato le sue richieste durante la finestra di calciomercato invernale, alimentando le voci di un probabile addio a fine stagione.
CONTE AGITA IL NAPOLI: GLI SCENARI POSSIBILI
“In questi otto mesi ho capito che tante cose quì a Napoli non si possono fare”. Parole che pesano come un macigno, forse intempestive, che dimostrano come qualcosa si sia rotto tra lui e la società, soprattutto dopo una campagna acquisti invernale caratterizzata dalla cessione di Kvaratshleia al Psg e dal mancato arrivo di un degno sostituto. L’addio a questo punto pare scontato, da capire con quale modalità.
La situazione contrattuale del tecnico salentino è nota: ha un contratto in scadenza il 30 giugno 2027 e dunque per liberarsi occorre trovare un accordo con il presidente De Laurentiis, cosa tutt’altro che scontata. Soltanto la conquista dello scudetto e un sostituto dello stesso valore di Conte ne potrebbero agevolare l’uscita dal club partenopeo.
Qualora ciò dovesse effettivamente concretizzarsi, per l’ex tecnico della Nazionale ci sarebbero due squadre, in Italia, dove potersi accasare: Juventus e Milan. Ai bianconeri tornerebbe molto volentieri, per riaprire un altro ciclo di vittorie dopo quello del triennio 2011-2014, ma molto dipenderà da ciò che farà Tudor. Anche ai rossoneri non dispiacerebbe, ma resta da capire quanto la dirigenza del Diavolo voglia puntare su un allenatore ingombrante e dalle richieste di mercato di altissimo livello.
Da non escludere un anno di inattività, oppure una sua permanenza al Napoli, qualora certi attriti dovessero ricomporsi, ma al momento non sembrano esserci le condizioni. Di sicuro non tonerà in Premier League, dalla quale ha preferito staccarsi per stare più vicino alla famiglia.