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Copa America 2019. Dopo 44 anni il Perù è in finale

Il Perù batte il Cile nel derby del Pacifico e dopo 44 anni si regala la finale di Copa America. La partita giocata dagli uomini di Gareca è stata sontuosa. L’Albirroja ha disputato una gara vibrante. Sotto certi aspetti inaspettata, giocando, per l’intero incontro, a viso aperto contro la compagine di Rueda. I gol di Edison Flores, Yotún e Guerrero, sono il giusto riconoscimento alla formidabile prestazione della bicolore.

Il Perù va in finale contro il Brasile

L’Albirroja parte fortissimo, dopo appena due minuti potrebbe già essere in vantaggio. Guerrero, in contropiede, offre un assist d’oro a Cueva che non trova la porta. Al 20′ Edison Flores, salta Pulgar, ma strozza il tiro e la sua conclusione non va a buon fine. Non passa un minuto. Yotún attiva un’azione, sulla sinistra, Carrillo, forse involontariamente, porge di testa una palla allo stesso Flores che sigla l’1-0. La rete del vantaggio, incredibilmente, carica il Perù che invece di pensare a mantenere il risultato, con una tattica ostruzionistica – come tutti si sarebbero aspettati – incomincia a giocare a grande velocità. Al 38′, il forcing degli uomini di Gareca, costringe il portiere del Cile, Arias, a sbagliare i tempi di uscita. Carrillo approfitta del regalo e mette al centro una palla per Yotún, che con un pregevole stop di petto si coordina per un gran tiro al volo (2-0). Il gol al 91′ di Guerrero è la ciliegina sulla torta, a una partita che entrerà a far parte dell’immaginario del tifoso peruviano.

La giocata più bella della gara

Quarto d’ora della ripresa, magistrale ripartenza del Perù. Carrillo si lancia verso l’area cilena, passa una palla alla sua destra per Guerrero che di prima intenzione cambia gioco per Cueva. Il giocatore del Santos vede sopraggiungere Yotún, che arrivato di corsa, non trova la coordinazione giusta e calcia poco sopra la traversa.

La rivincita di Gallese

Nell’incontro con il Brasile, aveva regalato il gol del 2-0 a Firmino. Poi a tempo scaduto aveva parato un rigore a Gabriel Jesus, ma per riscattare un errore di quel tipo non può esistere una soluzione per il perdono. Contro l’Uruguay aveva neutralizzato a Suarez il primo tiro dal dischetto, nella lotteria dei calci di rigore, ma quella macchia del gol regalato a Firmino continuava a rimanergli appiccicata addosso. Invece stanotte, il portiere dell’Albirroja, è stato semplicemente straordinario e ora quell’errore se lo è definitivamente scrollato di dosso: 68′, para un cross svirgolato di Beausejour. 75′, esce su Eduardo Vargas, lanciato a rete e sventa il pericoloso contropiede. 82′, compie un prodigioso intervento su un tiro ravvicinato di Alexis Sanchez. 95′, ridicolizza Vargas, evitando di abboccare a un cucchiaio dal dischetto.

Il Clásico del Pacifico

Tutti si sarebbero aspettati una partita contratta. Una gara decisa da un’unica giocata. Invece, questo Clásico, è stato uno dei migliori incontri di questa Copa America. Dopo appena due minuti di gioco la gara poteva già contare un gol (occasione di Cueva). All’8′ Aránguiz è andato vicino alla segnatura. Poi il Perù ha fatto il resto. Tre marcature. Ripartenze da manuale, come quella al quarto d’ora della ripresa, ma poi ha anche saputo sviluppare tante buone trame di gioco, partite dai piedi di Yotún, Carrillo, Guerrero… Da registrare una traversa di Vargas al 51′, ma per il Perù non è mai stata una partita in bilico, ha dominato l’incontro.

Il Perù, per la terza volta nella sua Storia, è in finale di Copa America. Appuntamento a domenica, nel tempio del Maracanà, contro i padroni di casa, che saranno trascinati dalla carica della loro Torcida.

Il tabellino di Cile-Perù

Cile (4-3-3): Arias; Isla, Medel, Maripán (Castillo 89′), Beausejour; Aránguiz, Pulgar, Vidal; Fuenzalida (Sagal 46′), Vargas, Sanchez. Allenatore: Reinaldo Rueda.

Perù (4-2-3-1): Gallese; Advíncula, Zambrano, Abram, Trauco; Tapia, Yotún; Cueva (Ballón 80′), Carrillo (Polo 71′), Guerrero; Flores (C. Gonzáles 50′). Allenatore: Ricardo Gareca.

Reti: Edison Flores (21′), Yotún (38′), Guerrero (91′).

Arbitro: Wilmar Roldan (Colombia).

Ammoniti: Advíncula (72′), Pulgar (74′), Sagal (86′).

Stadio: Arena do Gremio (Porto Alegre).