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Coppa D’Africa-2022: una competizione tutta da seguire

La Coppa D’Africa-2022 non è ancora conclusa ma ha già offerto uno scenario ricco di eventi con sorprese inaspettate, delusioni cocenti, scandali e incidenti. Il torneo sta riscuotendo sempre più interesse e per questo motivo sarebbe utile costruire stadi all’avanguardia per uno sport che dovrebbe essere disputato in sicurezza. Naturalmente la competizione si è fatta attendere a causa della pandemia. È un buon momento quindi per guardare indietro e trarre le prime conclusioni. Stiliamo una speciale classifica di top e flop del torneo più interessante del momento.


Coppa D’Africa 2022: Capo Verde batte l’Etiopia


Coppa D’Africa-2022: il cannoniere top Aboubakar

Cominciamo con i top e parliamo di Vincent Aboubakar e Koné i due attaccanti dal tiro potente. Il ‘killer’ del Camerun ora nelle file di Al-Nassr è stato il personaggio più in vista della fase a gironi. Boubakar ha segnato in tutte le partite contro il Burkina Faso e l’Etiopia e uno contro il Capo Verde. E’ lui l’eccezionale capocannoniere con cinque reti. Segue Ibrahima Koné (Mali/Sarpsborg) con tre. Solo il suo attuale Presidente Samuel Eto’o era stato in grado di segnare cinque gol in una Coppa d’Africa con gli “Indomitable Lions”, e lo ha fatto nel 2006. Il segreto di Aboubakar potrebbe forse risiedere in una “scopa magica” che gli è stata donata da Roger Milla prima dell’inizio del torneo. “Non c’è magia nel calcio ma se ti aiuta a segnare gol sei il benvenuto”, dice Milla la calciatore più anziano (42 anni e 35 giorni) ad aver segnato in una Coppa del Mondo.

Coppa D’Africa-2022: il flop di Algeria e Ghana

La più grande delusione della Coppa d’Africa è stata, senza dubbio l’Algeria. Le volpi del deserto che hanno difeso il titolo conquistato nel 2019, hanno subito la “maledizione del campione”. Solo Egitto (2006, 2008 e 2010), Camerun (2000 e 2002) e Ghana (1963 e 1965) sono riusciti a raddoppiare il loro trionfo. Il fallimento dell’Algeria, che è entrata nel torneo con 34 vittorie consecutive è stato enorme. Gli uomini di Djamel Belmadi sono finiti ultimi nel Gruppo E dopo aver perso contro Costa d’Avorio (3-1) e Guinea Equatoriale (0-1) e pareggiando con Sierra Leone (0-0). Tra i delusi dobbiamo includere anche il Ghana, i quattro volte campioni d’Africa si sono collocati con un solo punto sulla “zona rossa” del girone C. Hanno perso contro il Marocco (1-0) e il Comore (2-3) e hanno pareggiato solo con il Gabon (1-1). L’Arsenal lo ha “celebrato”. Thomas Partey è stato eliminato ed è corso a giocare subito in Coppa di Lega con il Liverpool. Non è andata bene neanche lì purtroppo perchè è entrato al minuto 74 ed è stato poi espulso, e per non farsi mancare nulla ha assistito alla sconfitta della sua squadra.

L’assenza di colore negli stadi e i portieri

Lo spettacolo più grande della Coppa d’Africa è solitamente sugli spalti. Il colore della Can non ha eguali. La musica, i balli, la presenza degli “stregoni” ne fanno un torneo unico al Mondo. Lo spettacolo continua per le strade, ma la pandemia ha però lasciato gli spalti clamorosamente deserti. Il Governo consente l’accesso agli stadi solo con il calendario vaccinale completo e in Camerun solo il 2 percento della popolazione soddisfa questo requisito. La giornata lavorativa è stata ridotta alle 14:00 ma anche così la frequenza è stata molto bassa. Invece per quanto riguarda i portieri sono stati tradizionalmente il “tallone d’Achille” delle squadre africane, abituati a “fare la casa dal tetto”. Thomas N’Kono, Jacques Songo’o, Carlos Kameni, Bruce Grobbelaar, Édouard Mendy o André Onana sono stati e sono alcune delle eccezioni che confermano la regola. I portieri hanno brillato di luce propria. La prova è che hanno monopolizzato buona parte degli “MVP” della fase a gironi. Baboucarr Gaye (Gambia), Ben Boina (Comore), Mohamed Kamara (Sierra Leone) e Bosso Mounkoro (Mali) hanno messo in scena prestazioni prodigiose che sono valse loro il premio “Man of the Match”.

Coppa D’Africa-2022: i portieri meno rappresentativi

Ci sono stati anche degli “errori” ovviamente da parte di alcuni portieri. Il più grande flop della Coppa d’Africa è stato realizzato da Badra Ali Sangaré, portiere della Costa d’Avorio. La palla gli sfugge quando tenta di intercettare un passaggio senza apparente pericolo e regala il pareggio alla Sierra Leone (2-2) al 93 minuto. Nel suo strano bloccaggio per prendere la palla si è fatto male e ha lasciato il campo in barella. Gli “elefanti” avevano già apportato tutte le cure e Serge Aurier (Villarreal) è finito dritto in porta. La ferita di Sangarè non doveva essere molto grave. Sangaré ha poi iniziato a gareggiare nella vittoria dell’ultima giornata contro l’Algeria (3-1).

Le donne entrano nel Calcio Africano

Sicuramente la Coppa d’Africa 2021 è servita anche a rompere un ‘tabù’ storico. La Ruandese Salima Rhadia Mukansanga è diventata la prima donna a far parte di una squadra arbitrale nella storia della Can. Mukansanga che ha già fatto la storia a Tokyo 2020 e ai Mondiali femminili 2019 ha esordito come quarto arbitro nella vittoria della Guinea sul Malawi (1-0). La festa totale in ogni caso è arrivata nel match tra Zimbabwe-Guinea. Mukansanga ha guidato il primo quarto arbitrale nella storia della Coppa d’Africa composto interamente da donne. La festa totale è arrivata nel match tra Zimbabwe-Guinea. Mukansanga ha guidato il primo quarto arbitrale nella storia della Coppa d’Africa composto interamente da donne.

Coppa D’Africa-2022: gli errori di Janny Sikazwe

L’arbitro donna originaria dello Zambia Janny Sikazwe invece è stata il flop più eclatante del torneo o meglio definita lo “scandalo” del Can. L’arbitro ha segnalato due volte ed entrambe le volte in modo errato la fine di Tunisia-Mali (0-1). Sikazwe ha annullato per la prima volta la gara all’85esimo minuto con grande sorpresa di tutti. A peggiorare le cose, è tornata a chiudere la partita all’89 minuto a 20 secondi dalla fine e ai presunti tempi supplementari da dover giocare. La Tunisia ha protestato con veemenza, ma i “Carthage Eagles” si sono rifiutati di tornare in campo quando la Sikazwe rendendosi conto del suo errore ha mandato di nuovo le squadre a giocare il resto dei minuti non disputati. L’arbitro zambiano si sarebbe poi accertato aveva subito un colpo di calore e doveva essere ricoverato in ospedale. Per fortuna si è ripresa e l’ultima giornata è stata al Var per rendere giustizia in Gabon-Marocco.

Coppa D’Africa-2022: i migliori e i peggiori calciatori del Can

Il Marocchino Achraf Hakimi (PSG) ad esempio ha segnato una grande punizione nel pareggio per 2-2 contro il Gabon. La connazionale Sofiane Boufal, ex Celta, aggiunge un gol e un assist ed è il giocatore che ha partecipato alle azioni più pericolose del torneo. In Nigeria brillano i loro uomini della band. Moses Simon, ex Levante ha collezionato un gol e un assist e Samu Chukwueze (Villarreal) ha contribuito con un gol e tanto overflow dalla destra. Spicca anche Naby Keïta (Liverpool). Al suo dominio di centrocampo ha aggiunto un gol contro lo Zimbabwe (2-1). Invece né Salah né Mané hanno dimostrato il livello superlativo che ci si aspettava. ‘El Faraón’ ha segnato un solo gol: lo ha segnato nella vittoria per 0-1 sulla Guinea-Bissau. Un gol aggiunge anche Mané. Lo ha segnato, su rigore e al minuto 97, nella vittoria dell’ultima giornata sullo Zimbabwe (1-0). Anche En-nesyri del Siviglia, che non ha ancora segnato e ha sbagliato un rigore nella vittoria sulle Comore può migliorare.

Aubameyang: un calciatore sfortunato

Un’altra stella che non ha saputo brillare alla Coppa d’Africa è Pierre-Emerick Aubameyang per il quale ultimamente è andato tutto storto. Arteta ha ritirato il suo capitano per problemi disciplinari e Can è iniziato con un nuovo scandalo: ‘Auba’ è risultato positivo al Covid dopo essere stato sorpreso a una festa a Dubai. Positivi anche i compagni di squadra Axel Meyé e Mario Lemina che hanno mancato la vittoria all’esordio contro le Comore (0-1). La cosa però è peggiorata. Il Caf non ha permesso a nessuno dei tre di giocare poiché nei test sono stati rilevati “ferimenti cardiaci” dopo il loro recupero. È stato preferito non correre rischi e sia Aubameyang che Lemina hanno abbandonato il torneo. Infine il Can è stato il trionfo delle vittorie di misura. Dieci delle prime 14 partite si sono concluse con 1-0 o 0-1 sul tabellone. A peggiorare le cose, ci sono stati due 0-0. Solo il Camerun ha infranto la regola infrangendo il Burkina Faso 2-1 e battendo l’Etiopia (4-1).

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