Champions League: Napoli-Barcellona
I ragazzi di Gennaro Gattuso si ritroveranno a dover sfidare una delle compagini più forti del mondo: il Barcellona di Leo Messi nel match di Champions League. I blaugrana arrivano in Italia dopo aver battuto l’Eibar con quattro reti della “pulce”. Leo Messi grazie ai quattro gol segnati ieri sera interrompe il digiuno che durava da altrettante partite, (il più lungo della storia fino ad ora). Gli azzurri invece vengono dalla vittoria per 2-1 contro il Brescia, tre punti importanti per acquisire fiducia in vista di un match arduo. L’incontro contro il Brescia si è rivelato molto duro, in quanto la vittoria di misura è stata molto sofferta e ha dato il via a numerosi scontri fra tifosi. I tifosi bresciani hanno creato dei cartelloni in cui auguravano il Coronavirus alla compagine avversaria. Il Napoli quindi è chiamato a fare quello che sembra un vero e proprio miracolo dinanzi ai suoi tifosi, (impresa non nuova se ricordiamo anche quando hanno ospitato il Real Madrid). Vedremo se la squadra di Gennaro Gattuso che quest’anno sta trovando molte difficoltà, riuscirà ad opporsi allo strapotere di Messi e compagni. Sicuramente questo Napoli-Barcellona si prospetta un match pieno di emozioni e sorprese.
Coronavirus anche in Champions League
Il Coronavirus non ha certamente risparmiato nemmeno il mondo del calcio e la tanto prestigiosa Champions League. Infatti per evitare contagi i giocatori del Barcellona una volta che saranno atterrati all’aeroporto di Napoli, dovranno essere sottoposti a dei rigidi controlli da parte di uno staff medico. Secondo quando riportato dall’ESPN faranno un controllo della temperatura corporea e, in caso di temperatura alta, ulteriori test in ospedale. Sono queste le linee guida stabilite dalle autorità sanitarie italiane con il governo in prima linea per combattere la diffusione del virus. Perché come ben sappiamo lo sport italiano è già stato colpito dal Coronavirus che ha causato rinvii e cancellazioni di match di Serie A, Serie B, campionati di pallavolo ed esclusioni di alcuni partecipanti. La Champions League una delle competizioni più viste e seguite al mondo, coinvolge più di 20 stati da tutta l’Europa. Così facendo ovviamente il rischio di contagio aumenta esponenzialmente. Queste sono per ora le contromisure ed i rimedi impiegati dallo stato italiano per impedire un’ulteriore diffusione della malattia. Nelle prossime ore cercheremo di capire quali altre misure verranno applicate e se si dovranno fermare almeno per un po’ tutte le competizioni sportive.