La notte di Wembley dell’undici Luglio 2021 rimarrà scolpita nelle menti di tutti gli Italiani per come è arrivata ma soprattutto per quello che la Nazionale ha saputo mostrare. Un gruppo unito che si è abbracciato sostenendosi nei momenti di difficoltà per poi esplodere di felicità dopo la perfezione dei calci di rigore che hanno sancito che la Coppa andasse a Roma e non a Londra. Costacurta ha parlato di quattro giocatori in particolare tessendo le loro lodi.
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Costacurta: le parole dell’ex difensore
Alessandro Costacurta ex difensore del Milan oggi opinionista tv ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa presente presso il Museo del Calcio di Coverciano per la consegna della maglia usata in occasione della Coppa del Mondo di USA 1994. Costacurta dice: “Questa giornata s’incastra benissimo al momento fantastico che stiamo vivendo oggi con la Nazionale. Essere qua al Museo di Coverciano mi fa pensare che ci debbano essere anche i ragazzi di Mancini su queste mura. Per vincere un Europeo in questo modo le chiavi del successo sono molte, con questo percorso e da dove siamo partiti ci deve far pensare che questa sia una delle Nazionali più belle della nostra storia”.
Costacurta: che cosa ha detto di Mancini?
Costacurta su Mancini dichiara: “Avevo pochi dubbi che Mancini ci potesse ridare gioco e dimensione internazionale che avevamo perso. Concorso Roberto dal 1988 e abbiamo vinto il Mondiale militare insieme e personalmente è diventato una persona migliore. Ho sempre ammirato il suo coraggio ed era ciò di cui avevamo bisogno. Per questo è stata fin da subito la nostra prima scelta. In più c’è stato anche quel pizzico di fortuna che non guasta mai e che aiuta anche in più forti. Io credo di essere stato allenato dal Leonardo da Vinci del calcio, ovvero Arrigo Sacchi, e anche lui in alcuni momento oltre che essere bravo è stato fortunato”.
Il punto sul Calcio Italiano
Sul calcio Italiano Costacurta dice: “Dopo i problemi che il sistema calcistico ha vissuto negli ultimi due anni, compreso quello della Superlega, vanno della direzione delle riforme. Tutti hanno capito che c’è bisogno di una svolta. Credo che Mancini in questo senso sia stato bravissimo a farlo a livello tecnico e tattico. Un cambiamento che hanno percepito anche ai piani alti delle istituzioni. Per questo si possono fare scelte forti e non solo a livello sportivo”. Sui difensori Bonucci-Chiellini Costacurta dichiara: “Sono una somma di qualità ed esperienza che ha dimostrato cosa si può fare insieme. Un ragionamento che deve allargarsi a tutto il gruppo, in particolare a Jorginho e quel fenomeno che è in porta. La loro qualità, esperienza e personalità sono state le chiavi del successo azzurro”.
La maglia Usa 1994
Dopo la consegna della sua maglia di Usa 94 al Museo Costacurta sulle presenze in Nazionale dice:”Ce ne sono tante. Questa è la maglia dei quarti di finale contro la Spagna giocata a Boston. Fu una partita pazzesca per le emozioni vissute. Per questo ho scelto di consegnarla al museo perché mi ha ricordato le emozioni vissute anche da questo gruppo. Il di Baggio all’ultimo fu qualcosa di sensazionale”. Riguardo ai mondiali del 2022 Costacurta dice: “Una cosa fantastica di Mancini quando lo incontrai la prima volta per la Nazionale era che conosceva tutti i ragazzi delle giovanili. Per questo sono convinto che dietro ai 4/5 giocatori un po’ avanti con l’età ma che probabilmente ci saranno comunque in Qatar ci sia già molto materiale Sappiamo già che dietro ai quattro-cinque per i prossimi dieci anni”.
Costacurta: cosa dice su Chiesa?
Alla domanda se nell’Italia ci siano fenomeni Costacurta conclude dicendo: Ci sono stati tanti ottimi giocatori, alcuni dei quali abbiamo sottovalutato. Non avevamo stelle assolute, ma cinque o sei campioni. Chiesa è uno di quelli che può diventare un grosso campione. A volte fa delle cose visionarie”.
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