Dopo la Dakar 2022, Ginel De Villers si sognerà le moto per molte notti. Il sudafricano di casa Toyota ne ha combinata un’altra, coinvolgendo un altro concorrente delle due ruote. Dopo aver speronato il cileno Zumaran, senza fermarsi ad assisterlo, il vincitore dell’edizione 2009 ha colpito un altro motociclista, senza ferirlo ma danneggiando gravemente il suo mezzo. La direzione gara, che lo aveva graziato per il primo episodio, lo ha stangato nel secondo: multa e cinque ore di penalità. Il sudafricano era quarto in classifica generale prima della “bastonata”.
Dakar 2022: De Villers tra peccato e vergogna
Dakar 2022: cos’ha combinato stavolta De Villers?
Nel corso della quarta tappa, un De Villers già sotto osservazione ne ha combinata un’altra. Nella speciale di ieri, l’alfiere Toyota ha incrociato le proprie ruote con Mohamedsaid Aoulad Ali, pilota marocchino della classe moto. I due stavano scendendo da una duna, quando Ginel lo ha visto all’improvviso ed ha fatto una manovra evasiva per non colpirlo. Il sudafricano ha evitato d’investire Ali, ma non la sua moto, finita sotto la Toyota. La KTM del marocchino è risultata danneggiata a tal punto da non farlo ripartire. L’episodio non è sfuggito alla direzione gara, che al termine della speciale ha convocato De Villers. E ci è andata giù pesante: ben cinque ore di penalità, a cui ha seguito una multa. Ginel ha raccontato alla direzione gara, e poi ai media, di non aver sentito il segnale di Sentinel, parte della dotazione obbligatoria sulle vetture per la Dakar. La Sentinel è attivata dal copilota tramite un pulsante sul pavimento, e quindi può capitare che nel corso di una PS il bottone possa essere premuto accidentalmente. Il pilota ha ammesso la possibilità di non aver sentito il segnale, ed ha accettato la penalità. Inoltre, ha chiesto scusa ad Ali e gli ha proposto di pagare le spese per la sostituzione della moto, e l’iscrizione alla Dakar del 2023. Alla fine, la storia ha un lieto fine, soprattutto perché Ali è rimasto illeso. Ma per De Villers rimane la stangata in classifica generale, con un distacco che lievita a 5 ore e 49 minuti dalla vetta. Il sudafricano, da quarto che era, è sceso al 38esimo posto.