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Dakar 2022: i primi responsi del Prologo

Con il Prologo di questa mattina, è scattata ufficialmente la Dakar 2022. In occasione del primo dell’anno, parte la competizione più dura del mondo, con una speciale di poco meno di 19 Km. Si tratta di un assaggio, valido per la classifica solo parzialmente, e che decide l’ordine di partenza dei primi 15 (invertito rispetto alla classifica). Ma è anche utile per vedere chi è in forma e chi no, su un percorso che sembra una miniaturizzazione di quanto vedremo nelle prossime giornate.


Dakar Rally: mini guida alle tappe 2022


Dakar 2022: com’è andato il Prologo?

Cominciamo dalle moto, classe che ha dato spunti interessanti. Sul percorso mini di 19 Km, in cui non sono mancate le dune, l’ha spuntata una Gas Gas. Daniel Sanders, alla sua seconda Dakar in carriera, ha completato la prova speciale davanti a tutti, con un tempo finale di 55’30”. Sarà l’australiano a partire per ultimo, approfittando quindi dei sentieri già tracciati da altri. Sanders ha preceduto di un solo secondo Pablo Quintanilla, che ha percorso i suoi primi Km sulla Honda lasciata libera da Kevin Benavides. L’argentino, passato alla KTM, ha concluso in quarta posizione, preceduto dalla Yamaha di Ross Branch. Il campione in carica è staccato di due minuti da Sanders, ma qui i distacchi contano poco. Matthias Walkner, con la seconda KTM factory è giunto quinto, precedendo Adrien Van Beveren, Sam Sunderland, Toby Price, Joan Barreda Bort ed Andew Short, ultimo della top ten. L’altro statunitense, Ricky Brabec, non è andato oltre la 12esima posizione. La pattuglia italiana ha avuto un leader che non ti aspetti: Danilo Petrucci. L’ex MotoGP ha concluso la tappa di oggi con il 23esimo tempo, davanti a veterani come José Cornejo e Skyler Howes. Niente male per un debuttante assoluto! Il super veterano Franco Picco è 92esimo, con 25′ di distacco.

Il prologo delle auto

La classe delle quattro ruote ha visto gli equipaggi giocare di strategia, quasi come se fosse una partita a scacchi. Nasser Al Attiyah voleva partire per ultimo, e così ha spinto la sua Toyota al massimo per vincere la speciale. In casa Audi, invece, i due piloti veterani hanno adottato tattiche differenti. Carlos Sainz ha seguito le orme di Al Attiyah, chiudendo secondo, mentre Stephane Peterhansel ha preferito nascondersi, non andando oltre la 14esima posizione. “Petter” sta già pensando alle tappe vere, adottando quella tattica attendista che gli ha permesso negli anni di diventare “Monsieur Dakar”. In ogni caso, le Audi elettriche si sono comportate bene, come dimostrato dal 15esimo crono del rookie Matthias Ekstroem. Sebastien Loeb ha portato il BRX Hunter al quinto posto, dietro al sorprendente Brian Baragwanath con il buggy Century ed ad Henk Lategan, con la seconda Toyota ufficiale. Il francese ha “collaudato” il suo nuovo navigatore, Fabian Lurquin. Per la scuderia di Prodrive è stata comunque una giornata positiva, vista la settima posizione di Nani Roma e la decima di Orlando Terranova. Davanti all’argentino troviamo l’unica Mini della top ten, quella del polacco Jakub Przygonski. Senza il supporto ufficiale, le vetture X-Raid hanno perso molta della loro competitività. Dopo il Prologo, la carovana affronterà un trasferimento infinito (quasi 800 Km!) per poi iniziare domani la Dakar 2022 vera e propria, con la prima tappa.