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Dakar 2022: la Francia vorrebbe fermare il rally

La Dakar 2022 potrebbe essere fermata per volontà della Francia, ed a dirlo è una fonte più che mai importante. Proprio oggi, il Ministero degli Esteri di Parigi ha ammesso pubblicamente di aver chiesto ad ASO di sospendere la corsa, a seguito dell’esplosione di un veicolo a Jeddah. Sull’episodio sta indagando l’Unità Antiterrorismo transalpina, e le misure di sicurezza locali sono state rafforzate. L’ipotesi dello stop è ancora sul tavolo.

La Francia vuole davvero fermare la Dakar 2022?

L’esplosione di Jeddah ha coinvolto sei cittadini francesi, uno dei quali, Philippe Boutron, è in coma farmacologico per gravi ferite ad una gamba (le ultime notizie è che il pilota si è risvegliato e l’intervento chirurgico perfettamente riuscito). Le autorità francesi sono sempre più convinte che si sia trattato di un attentato, visti i precedenti in Arabia Saudita contro cittadini d’oltralpe. Intervistato dalla TV locale BFMTV, il Ministro degli Esteri Jean-Yves Le Drian, è stato piuttosto chiaro: “Abbiamo chiesto agli organizzatori e alle autorità saudite di essere il più trasparenti possibili su quanto accaduto“, ha detto il Ministro, parole riportate da Motorsport.com. “Ci sono varie ipotesi e una di queste è un attentato terroristico. Ricordiamo che nel territorio saudita sono già avvenuti episodi di atti terroristici contro i francesi. Abbiamo l’obbligo di proteggere i nostri cittadini, di avvertirli, di prevenire e di chiedere la massima trasparenza“. Alla domanda su cosa fare della Dakar, Le Drian ha raccontato di aver chiesto ad ASO di fermare il rally, ma di aver ricevuto un no come risposta. Allora ha richiesto di rafforzare al massimo le misure di sicurezza, cosa che è stata fatta. “Ma noi continuiamo ad avere i nostri dubbi“, ha confessato il Ministro. “La questione è ancora in fase di considerazione“. Insomma, il rischio di una Dakar dimezzata è concreto. Si materializza di nuovo l’incubo del 2008, quando un attentato in Mauritania aveva spinto ASO a fermare la carovana a Lisbona, prima della partenza. Anche in quella occasione fu il Ministero degli Esteri francese ad intervenire, il quale aveva intimato ai suoi connazionali di non partire. Al resto ci pensarono le compagnie assicurative, le quali fecero sapere che non avrebbero liquidato eventuali sinistri. La storia è destinata a ripetersi?


Dakar 2022: esplosione di un’auto a Jeddah