La Dakar 2022 inizierà tra poco più di un mese, ma le tappe del suo percorso sono ufficiali già da ora. Il promoter ASO ha presentato le 12 prove che si disputeranno nella prossima edizione, che si correrà interamente in Arabia Saudita. La città di Jeddah, che in questo fine settimana accoglierà la Formula 1, sarà il punto di partenza ed il punto di arrivo di un percorso che potremmo definire “ad anello”. I partecipanti percorreranno ben 8375 Km, di cui 4258 di prove speciali. I tracciati di gara sono nuovi al 70%. La Dakar, per la prima volta, farà parte del nuovo campionato del mondo FIA Cross Country.
La Dakar presenta il percorso 2022
Dakar: come sono fatte le tappe 2022?
Le tappe, dicevamo, sono 12. Esse sono precedute da un Prologo, esattamente come nel 2021. A Jeddah, gli equipaggi percorreranno una mini speciale di 19 Km, i cui risultati indicheranno l’ordine di partenza degli stessi. La prima parte del rally porterà la carovana fino alla capitale, Riyadh, dove trascorrerà la giornata di riposo. Le tappe di questa parte, dalla prima alla sesta, saranno già toste. Infatti, dopo il prologo è previsto il trasferimento ad Ha’il, dove scatterà la prima tappa marathon. Le speciali delle tappe 1 e 2 non prevedono l’assistenza, ed i concorrenti dovranno cavarsela da soli. La prima parte della Marathon si conclude ad Al Artawiyah, la seconda ad Al Qaisumah. In seguito, la carovana raggiunge la capitale per coricarsi un po’. Al termine della giornata di riposo, si riparte per la seconda settimana del rally, dove si attraverseranno le località di Al Dawadimi, Wadi Ad-Dawasir e Bisha, prima di tornare a Jeddah.
Alcune novità interessanti
Tra le novità di quest’anno c’è la introduzione della formula del Super Rally, identica a quella del WRC: un equipaggio che si ritira potrà tornare in gara, con una penalità di tempo calcolata in base alle tappe saltate. Si tratta di una necessità, essendo che la Dakar ora fa parte del mondiale Cross Country. La Dakar 2022 partirà il primo gennaio e si concluderà il 14 dello stesso mese, con la giornata di riposo prevista per l’8 gennaio. Il percorso è limitato all’Arabia Saudita: il responsabile dell’ASO David Castera ha provato di tutto per estendere il rally ad altri paesi, ma limitazioni varie hanno impedito di farlo. Se ne riparlerà nel 2023.