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Dakar Classic: avventura nel deserto in salsa vintage

Correre la Dakar è già di per sé un’impresa, se poi l’affronti nella categoria Classic, l’impresa vale doppio. Questo perché la nuova categoria è riservata alle vetture d’epoca, sebbene preparate al meglio per affrontare le mille insidie del deserto. In occasione della giornata di riposo, in cui la carovana se ne sta bella comoda nel bivacco di Riyadh, in questo articolo vi descriviamo questa categoria, nata l’anno scorso ma che ha già riscontrato pareri favorevoli da parte degli addetti ai lavori.

Cos’è la Dakar Classic?

Come suggerisce il nome, la Classic è riservata alle auto d’epoca. I requisiti del veicolo sono due: aver partecipato ad un’edizione passata della Dakar, ed aver corso prima dell’anno 2000. Insomma, è un vero e proprio rally raid per classiche e youngtimer. Ed infatti, dando un’occhiata all’elenco dei partecipanti, troviamo di tutto. Tra le vetture più gettonate ci sono le Mitsubishi Pajero (compresa la Evolution che ha dominato le edizioni africane dal 1997 al 1999), le Nissan Patrol e le Toyota Land Cruiser, le navi del deserto per eccellenza. Ma non mancano nemmeno le Mercedes Classe G, anch’esse protagoniste del rally soprattutto negli anni 80 (Jacky Ickx vinse l’edizione del 1983 a bordo di una Classe G). Le Porsche 911 sono altre vetture gettonate, grazie alla loro potenza ed alla loro capacità di trazione, nonché quello che molti considerano il fuoristrada migliore del mondo, ossia il Range Rover. Per non parlare delle Lada Niva, di alcuni Maggiolini e persino berline come la Citroen CX o la Peugeot 504. Ma la regina del 2022 è la Peugeot 205 Turbo 16, la prima Gruppo B a prendere parte alla Classic. La vettura, nota per i suoi trionfi nel WRC degli anni d’oro, ritorna in gara grazie a PH Sport. L’ingresso della professionale struttura francese indica quanto sia cresciuta la categoria nel giro di un solo anno. Dal punto di vista tecnico, la Classic è una categoria unica, aperta a tutti i tipi di auto e di camion. Non sono ammesse le moto, almeno per ora.

Come va nel 2022

La Dakar 2022 è il secondo anno di vita per la categoria Classic. Dopo le prime sei speciali, al comando c’è uno spagnolo su una vettura tedesca. Jesus Fuster è attualmente in testa con la sua Mercedes G320 del team Rumbo Zero, con il compagno di squadra Antonio Gutierrez in quinta posizione. A brevissima distanza insegue il francese Serge Mogno, al volante di una Toyota Land Cruiser d’annata. I due sono separati da un solo punto (nella Classic la graduatoria non è per somma di tempi ma viene assegnato un punteggio in base al risultato della prova speciale) cosa che rende la lotta per il primo posto assai aperta. Marc Douton, vincitore dell’edizione 2021, è attualmente 19esimo dopo essere stato per lungo tempo in top ten. Il francese per quest’anno ha cambiato macchina, passando da un buggy ad una Porsche 911. La 205 Turbo 16 è in 27esima posizione, nelle mani del giovane Rudy Jacquot. La pattuglia italiana è ben rappresentata: con la nona posizione, Matteo Radicioni è il nostrano meglio piazzato. Il pilota dell R Team è al volante di una delle tre Mitsubishi Pajero Evolution schierate dalla struttura lucchese. Tra i tricolori citiamo Rebecca Busi, che con i suoi 25 anni è una dei più giovani partecipanti. La lady bolognese ha faticato un po’ quest’anno, e deve accontentarsi della 84esima piazza. Navigata dal papà Roberto Busi, Rebecca è al volante di un Range Rover V8 3.9.


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