L’ex pilota automobilistico Britannico vicecampione di Formula 1 nel 2001 David Coulthard ha parlato di Lewis Hamilton che vivrebbe una specie di tensione nei confronti del nemico Max Verstappen. Lo scozzese ha evidenziato questa tesi ponendo l’accento sul fatto che pochi piloti oltre all’olandese sono riusciti a intaccare la forza mentale del sette volte iridato. Max parlando apertamente di voler battere Hamilton ha fatto sì che le certezze e la carica di adrenalina del campione Mercedes crescessero però insieme alle incertezze.
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David Coulthard: che cosa ha detto su Verstappen?
L’ex pilota David Coulthard è convinto che Max Verstappen sia riuscito ad entrare nella testa di Hamilton, una tesi già sbandierata da Max Verstappen nel corso del 2021. Coulthard ha dichiarato: “Verstappen è entrato nella testa di Hamilton, pochi piloti ci sono riusciti”. Queste parole sono state rilasciate sulla piattaforma streaming svedese Viaplay. Su Max Coulthard dice: “Verstappen ha una mentalità da tutto o niente e sarà in grado di tenere testa a Hamilton anche nelle prossime stagioni”. Il pilota classe 1997 è vicino da ufficializzare un rinnovo con Red Bull almeno fino al 2028 a cifre da capogiro che lo porrebbero a livello di stipendio sullo stesso piano di Lewis Hamilton. Un altro punto di forza di Verstappen secondo Coulthard è quello di non perdere il senso della misura di fronte a queste cifre: “Se lo incontri per strada è un ragazzo normalissimo. Ho visto tantissimi piloti perdere la testa di fronte alla fama, come questa li ha cambiati. Verstappen è in F1 ormai da parecchio tempo e non credo che cambierà mai”.
Hamilton: la rivalità con il nemico Max è evidente
“Mi sono lasciato prendere dalla foga. Il mio unico obiettivo era raggiungere Max”. Lewis Hamilton ha spiegato così in un intervista concessa nel cuore della stagione 2021 l’errore commesso nel Gran Premio dell’Emilia Romagna a Imola, quando è finito nella sabbia all’esterno della Tosa in seguito ad un doppiaggio nei confronti di George Russell effettuato con troppa irruenza finendo fuori dalla traiettoria pulita nel tentativo di perdere il minor tempo possibile nella sua rincorsa a Max Verstappen, pilota con il quale i rapporti erano già tesi dopo nemmeno una gara e mezza alla luce dei duelli già consumati nel finale del Gran Premio del Bahrain e alla partenza di quello di Imola quando Verstappen ha costretto Hamilton ad un salto su un cordolo alla Variante del Tamburello. Il braccio di ferro tra i due è proseguito a suon di colpi da k.o., dalla collisione alla Copse “Max ora sa che io non alzo il piede” disse Hamilton in quell’occasione passando per il doppio ritiro a Monza in Prima Variante fino alle difese ed attacchi ben oltre il limite in Brasile, Arabia Saudita e Abu Dhabi.
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