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HomeCalcioCalcio InternazionaleDietmar Hopp: perché il presidente dell'Hoffenheim è nel mirino dei tifosi tedeschi

Dietmar Hopp: perché il presidente dell’Hoffenheim è nel mirino dei tifosi tedeschi

In questa stagione 2019/2020 della Bundesliga, quasi tutti i tifosi tedeschi si stanno dimostrando piuttosto unanimi nel criticare senza appello Dietmar Hopp, presidente dell’Hoffenheim. Di recente, però, le contestazioni stanno sfociando in episodi incresciosi che non rientrano affatto nella libertà di esprimere le proprie opinioni anche contrarie nei confronti (in questo caso) del massimo dirigente di un club. L’ennesimo attacco verso il patron della squadra allenata da Schreuder si è verificato sabato 29 febbraio. L’Hoffenheim è andato incontro ad una sonora sconfitta per 0-6 ad opera del Bayern Monaco. La goleada dei campioni di Germania in carica, però, è passata in secondo piano rispetto a quanto avvenuto sugli spalti dove, a causa dei pesanti insulti rivolti a Dietmar Hopp, l’arbitro ha dovuto sospendere la gara per ben due volte. I supporter bavaresi, a risultato ormai acquisito, hanno mostrato uno striscione palesemente offensivo nei confronti del proprietario dell’Hoffenheim, e il direttore di gara Dankert non ha potuto fare altro che bloccare il match. Il comportamento anti-sportivo dei tifosi del Bayern Monaco non è affatto piaciuto all’allenatore dei bavaresi Flick e nemmeno ai calciatori, i quali si sono avvicinati ai propri sostenitori per convincerli a far sparire il discusso striscione. Quando sembrava che la situazione fosse tornata alla normalità, improvvisamente al 77° minuto è ricomparso il manifesto contro Hopp e, di conseguenza, l’arbitro senza alcuna esitazione ha sospeso la gara e ha invitato i giocatori a rientrare negli spogliatoi. La pausa forzata è durata una decina di minuti e, per protestare verso il pubblico, le due squadre hanno deciso di lasciar passare il tempo palleggiando e passandosi il pallone senza più imbastire delle vere e proprie trame di gioco. Siccome questa non è la prima volta che i tifosi tedeschi (non solo quelli del Bayern Monaco) protestano con veemenza contro il presidente dell’Hoffenheim, cerchiamo di capire perché l’imprenditore 79enne è finito nel loro mirino.

Dietmar Hopp: chi è il contestato presidente dell’Hoffenheim?

Dietmar Hopp, imprenditore nel settore del software, dopo aver acquisito la presidenza dell’Hoffenheim, ha investito pesantemente sul club per cercare di farne una delle realtà più competitive della Bundesliga (attualmente la squadra è ottava in classifica). Se questo può sembrare un obiettivo del tutto legittimo ed encomiabile, in realtà stando alle indiscrezioni che filtrano dalla Germania, pare che gli sforzi economici perpetrati dal manager 79enne non siano del tutto cristallini. Infatti vi è il sospetto che il dirigente abbia effettuato una serie di operazioni volte ad eludere i parametri del fair-play finanziario introdotti dai vertici del calcio tedesco. Qualora questi sospetti dovessero essere confermati, si tratterebbe di uno smacco per tutto il sistema-calcio della Germania che storicamente è sempre stato piuttosto rigoroso nelle sue regole. Basti pensare all’introduzione del tetto salariale e alla squalifica comminata nel 1971 all’Arminia Bielefeld che aveva provato ad alterare i risultati delle gare illecitamente. I primi attacchi dei calciofili tedeschi all’indirizzo di Hopp sono iniziati alla fine di settembre dello scorso anno, quando i tifosi del Borussia Dortmund mostrarono un grande telo recante il viso del magnate dei software disegnato all’interno di un mirino, innalzando al contempo cori e insulti contro di lui. Secondo la SudTribune, il proprietario dell’Hoffenheim, con i suoi finanziamenti eccessivi avrebbe dato un duro colpo al principio dell’equilibrio economico vigente nella Bundesliga. Anche la stampa britannica si è soffermata sul patron della compagine allenata Schreuder, dando ulteriore risonanza mediatica alla vicenda e alle polemiche. Tra le maggiori accuse rivolte a Hopp, c’è quella di aver speso addirittura 100 milioni di euro per il progetto legato alla costruzione della Rhein-Neckar-Arena a Sinsheim, una sorta di cittadina abitata da circa 35mila persone e ben più grande della stessa Hoffenheim, che invece conta appena 3mila residenti. Inoltre, l’imprenditore 79enne ha fatto discutere per aver acquistato dal noto attore Sean Connery un intero resort in Francia e per altre stravaganze, tra le quali l’acquisizione di un asteroide nel 2008 che porta il suo nome.

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