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Australian Open, seconda finale Slam per Medvedev: sarà super sfida contro Djokovic

Sarà Djokovic-Medvedev la finale degli Australian Open 2021. Il n.1 al mondo ha estromesso dal torneo il sorprendente Karatsev, mentre il russo ha raggiunto la sua seconda finale Slam in carriera (la prima nella ‘terra dei canguri’) eliminando Tsitsipas con il punteggio di 6-4, 6-2, 7-5 in poco più di due ore. L’atto finale può essere etichettato come la prova del ventuno: infatti sono 20 le vittorie consecutive in Australia per Djokovic, mentre altrettanti sono i successi del n.4 delle classifiche mondiali a partire dal Masters 1000 di Parigi-Bercy. Da una parte quindi chi non perde praticamente mai in Australia, dall’altra chi non conosce la parola sconfitta nell’ultimo periodo.

Finale Djokovic-Medvedev, che sia la volta buona per il russo?

Detto già del grande momento di forma di Medvedev, a sorprendere è soprattutto la sua grande tenuta atletica nell’arco delle due settimane di partite sul cemento di Melbourne. Nella semifinale contro Tstisipas, al di là di un piccolo passaggio a vuoto nel terzo set, il russo ha comodamente guidato le danze. Le statistiche poi sono imperiose a favore di Daniil: 88% di punti con la prima, 17 ace, 46 vincenti a fronte dei 19 dell’ellenico. Quest’ultimo forse ha risentito delle scorie del match-maratona contro Nadal nei quarti, ma ciò non toglie nulla alla prestazione monstre del sovietico. Ora la ghiotta opportunità di portare a casa il primo titolo Slam della sua carriera, dopo averlo accarezzato a lungo nell’epilogo degli US Open 2019.

A fronte di quella finale persa sul cemento indoor newyorkese contro Rafael Nadal, Medvedev dice di averne tratto fondamentali insegnamenti: “Ho fatto grande esperienza da quella sconfitta, se dovesse andare per le lunghe almeno ci sarei già passato. L’inerzia domenica sarà tutta dalla mia parte, poiché lui (Djokovic ndr) non ha mai perso qui in Australia, quindi ha più da perdere rispetto a me. Tuttavia ho dimostrato di poter battere chiunque, sono fiducioso”.

Il moscovita ha tutte le carte in regola per raccogliere l’eredità dei tre mostri sacri di questo sport una volta appesa la racchetta al chiodo. In caso di successo finale Medvedev si isserebbe poi al secondo posto nel Ranking ATP.

Djokovic mette nel mirino il diciottesimo Slam

Sulla carta semplice l’affermazione di Medvedev, una formalità invece quella di Novak Djokovic, che ha messo la parola fine alle velleità di Cenerentola-Karatsev, che si è reso comunque autore di un torneo alquanto memorabile. Ora il serbo punta a vincere il diciottesimo Slam, per avvicinare ulteriormente la quota 20 monopolizzata dal duo Federer-Nadal. Nole per una serie di motivi ha tutti i favori del pronostico nel duello col moscovita, a giudicare anche dal suo grandioso feeling con il major di Melbourne Park: 8 volte vincitore del torneo (comprese le ultime due edizioni) e nona finale in diciassette partecipazioni (la 28esima complessiva negli Slam sui 63 disputati). Nei precedenti Djokovic-Medvedev il russo parte sfavorito, ma è riuscito comunque a sconfiggere il rivale in tre occasioni.

Le premesse per una grande finale ci sono tutte (si giocherà domenica mattina), con un banchetto pronto e ricco di spunti a cui siederà anche il pubblico: infatti per la finalissima sulla Rod Laver Arena i seggiolini saranno popolati dalla gente festosa (ovviamente a capienza ridotta), il tutto per rendere ancor più magica l’atmosfera sopra il cielo di Melbourne.


Il tabellone maschile e femminile degli Australian Open