E’ stato il sottosegretario allo sport, Valentina Vezzali, ha rappresentare il Governo italiano nell’incontro con Oliver Niggli, direttore della WADA l’Agenzia Mondiale Antidoping.
Un incontro, svolto in videoconferenza, che assume una certa rilevanza. Basta considerare la recente vicenda legata alla squalifica di Alex Schwazer e alle polemiche seguite. All’ordine del giorno, secondo una nota diramata dall’ufficio stampa dell’ex iridata di scherma, ci sarebbero state le diverse iniziative messe in atto dall’Agenzia mondiale anti-doping a tutela degli atleti e dei valori dello sport, oltre che le azioni di contrasto al doping anche in termini di prevenzione ed educazione. In particolare, è stata evidenziata l’attività di test agli atleti condotta da WADA, riportata ai livelli precedenti allo scoppio dell’emergenza sanitaria mondiale, soprattutto in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Tokyo2020.
Nella stessa nota si legge che l’incontro “E’ stata l’occasione per sottolineare e ribadire la stima reciproca ed il massimo rispetto istituzionale che intercorre tra l’Agenzia mondiale anti-doping ed il Governo italiano”. In vista di un appuntamento importante per il nostro Paese come i Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 Valentina Vezzali e Olivier Niggli hanno discusso anche “in merito al supporto che WADA potrà garantire all’Italia in occasione di questi grandi eventi sportivi”.
Le parole della Vezzali su WADA
Il sottosegretario allo Sport, tramite il comunicato stampa ha espresso soddisfazione per l’andamento e l’esito finale del colloquio. “Voglio infatti leggere questo nostro incontro – ha detto – come il primo di una serie di appuntamenti. Quelli che vedranno il Governo e WADA, assieme agli altri attori protagonisti dello sport del nostro Paese, avviare un percorso che si muova sulle linee della sensibilizzazione al tema della lotta al doping, ma anche in merito all’educazione al rispetto dei valori, al supporto nelle azioni di controllo e di contrasto, oltre che su iniziative che possano coinvolgere soprattutto i più giovani”. E ha detto, concludendo: “Ritengo che, anche a partire dall’incontro di oggi, la partnership tra Wada e sport italiano, nel rispetto delle prerogative di ciascuna delle parti, possa consolidarsi e continuare a dare i frutti sperati“.
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