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Il diavolo rossonero torna in paradiso

Kessiè realizza due reti dal dischetto e, così, dopo 7 anni, il diavolo rossonero torna in paradiso. In Champions, a far compagnia al Milan, ci sarà la Juventus che approfittando dello sgambetto del Verona al Napoli (1-1), guadagna l’ultimo posto disponibile per la massima rassegna continentale per club. Per il club di De Laurentiis è uno smacco, perché in pochi avrebbero pensato a un passo falso della squadra di Gattuso contro quella di Juric. Gli altri verdetti emessi dal campionato sono: la Roma in Conference League e la retrocessione del Benevento nella serie cadetta, che accompagna così il Parma e il Crotone. Il Campionato ritornerà il prossimo 22 agosto. In Champions League, oltre a Milan e Juve, ci saranno lnter e Atalanta. Il Napoli, invece, assieme alla Lazio, parteciperà alla prossima Europa League.

Dopo 7 anni il diavolo rossonero torna in paradiso: Milan in Champions

L’ultima comparsa del Milan in Champions è datata 11 marzo 2014. La squadra allora allenata da Seedorf perse sonoramente al Vicente Calderon 4-1 contro l’Atletico Madrid. Donnarumma da meno di un mese aveva compiuto 15 anni e giocava nella giovanili rossonere. Da quella triste serata madridista, il Milan non era più riuscito a mettere piede nella massima rassegna continentale. Ora dopo 7 anni il diavolo rossonero torna in paradiso. Molti dei meriti di questo trionfo vanno a Paolo Maldini che ha saputo dare slancio a una società ormai da tempo in crisi. Questo Milan non è una squadra formidabile, ma è una squadra che sta gettando le basi per un importante futuro. La difesa è giovane e di assoluto valore: Donnarumma, Calabria, Kjaer, Tomori e Theo Hernandez sono le fondamenta di questa formazione, che con l’innesto di qualche giocatore importante potrebbe diventare una nuova realtà del calcio nazionale ed internazionale. Kessiè è un altro elemento su cui fare affidamento. In avanti invece si dovrebbe trovare qualcuno di più determinate. Ma, si sa, in quel reparto occorrerebbe fare un enorme investimento, bisognerebbe sborsare fior di quattrini. Per la società rossonera sarebbe fondamentale già la prossima stagione fare un innesto di questo tipo. Con Ibra come chioccia, sarebbe importante inserire un giovane attaccante che potesse apprendere qualcosa dal grande Zlatan. A centrocampo poi arrivasse qualcuno di grande personalità, si potrebbe iniziare a parlare di un Grande Milan.

Napoli getta al vento una qualificazione alla Champions

Nessuno poteva immaginare che il Napoli non riuscisse a vincere in casa contro il Verona. Ma si sapeva che Juric non avrebbe svenduto così a buon prezzo la propria pelle. I partenopei sono stati imprudenti a pensare che avrebbero trovato un Verona poco arrembante. Gattuso non è stato abbastanza bravo a preparare una partita così importante e decisiva come quella contro gli scaligeri. Forse la tensione lo ha attanagliato, ma anche lo scontro che ha avuto con Juric sull’1-0 per i partenopei, non ha giovato alla causa della vittoria. Quel diverbio ha forse rinvigorito l’undici gialloblù, che infatti qualche minuto dopo ha trovato il pareggio con Faraoni. Il Napoli ha gettato al vento una qualificazione Champions che oramai pareva alla sua portata. Per i partenopei c’era poi il precedente del Cagliari, di qualche settimana fa. La rete del pareggio rossoblù, oltre al novantesimo, avrebbe dovuto valere come un monito per la squadra di Gattuso. Invece, quel gol di Nandez non è servito a nulla. Ora Napoli si lecca le ferite. Il rammarico è grande: tutto era a portata di mano.

Pirlo fortunato

Si è sempre detto che Pirlo è un predestinato. Ed il clamoroso pareggio casalingo del Napoli contro il Verona è un chiaro segnale che gli dei stanno dalla sua parte. Alla Juve non bastava vincere contro il Bologna, per qualificarsi alla prossima Champions, doveva sperare in un passo falso o del Milan o del Napoli. Che il Milan potesse inciampare con l’Atalanta era possibile. Ma c’era la consapevolezza che dopo la sconfitta di mercoledì in coppa, proprio contro i bianconeri, i bergamaschi avessero il dente avvelenato e non avessero tutti quegli stimoli a battere il Milan e fare un favore alla Juve. Così, infatti, è andata al Gewiss Stadium. I rossoneri hanno vinto per 2-0 e la squadra di Gasperini non ha mai dato quell’impressione di volere aggredire la formazione di Pioli, come spesso gli era accaduto con altri avversari. Restava così sperare in un’impresa del Verona, che già 48 anni fa gli aveva fatto un grosso regalo battendo il Milan 5-3, facendole vincere un insperato scudetto. Nella fatal Verona questa volta è incappata il Napoli, che così ha perso il treno della Champions, a favore dei soliti bianconeri.