Andrea Dovizioso è prossimo al rientro in MotoGP, in sella ad una Yamaha. L’indiscrezione di questi giorni è che il forlivese potrebbe correre il prossimo GP di Aragon sulla M1 satellite al fianco di Valentino Rossi, per poi diventare pilota di punta la prossima stagione. Il “Dovi” andrebbe a sostituire Franco Morbidelli, il quale affiancherebbe Fabio Quartararo nel team ufficiale prima del previsto. Il “Morbido” andrebbe a rimpiazzare Maverick Vinales, fresco licenziato dalla casa di Iwata.
Dovizioso con Yamaha: com’è possibile?
L’inizio della storia la conosciamo tutti. Andrea molla la Ducati in modo burrascoso, e si prende un anno sabbatico. Aprilia coglie la palla al balzo e gli offre di provare la RS-GP in alcuni test. Il suo destino sembrava legato alla casa di Noale come tester, poi le cose sono cambiate di colpo. Maverick Vinales crea scompiglio, prima stracciando l’ultimo contratto con Yamaha, e poi subendo le conseguenze (forse esagerate) di un gesto sconsiderato. Si è quindi liberato un posto nel quel di Iwata, con la possibilità di un rientro immediato. Ed ecco che entra in azione Simone Battistella, manager del Dovi, che sta già chiacchierando con i giapponesi. Andrea è convinto di poter essere veloce con la M1, e che con l’arrivo di Vinales, non ci sia più posto per lui in Aprilia. Questo lavoro è anche e soprattutto in ottica 2022, quando il team satellite andrà in ristrutturazione. Petronas saluta e se ne va, al suo posto arriverà WithU. L’azienda energetica con sede a Milano gradisce volentieri un pilota italiano, ed è disposta a pagare qualcosina di più per dargli il materiale migliore. Se tutto procede secondo i piani, Dovizioso erediterà la moto factory di Rossi, e verrebbe affiancato da Darryn Binder. Ne sapremo di più nei prossimi giorni.
Vinales è libero di correre subito per Aprilia
Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione