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Dubai, Djokovic cala il pokerissimo e resta n.1

Dubai Duty Free Tennis Championships – ATP 500 su cemento outdoor –

[1] N.Djokovic b. [2] S. Tsitsipas 6-3, 6-4

Novak Djokovic suona la carica a Dubai e per la quinta volta in carriera si aggiudica il Dubai Duty Free Tennis Championships, ATP 500 giocato sul cemento all’aperto.

Sai che novità ci vien da dire, non a caso il serbo non ha ancora perso un incontro nel suo mostruoso inizio di stagione – 18 su 18 esclusi i match con la nazionale –

Poi con questo torneo ha un feeling speciale, vincendo la quinta finale su sei disputate in carriera. L’unico intoppo nel 2015 contro Federer, quest’anno assente causa infortunio.

Proprio lo svizzero inflisse qui nella passata stagione una sconfitta a Stefanos Tstitsipas, che anche quest’anno deve accontentarsi della piazza d’onore.

Tuttavia rispetto al febbraio 2019 per il greco sono cambiate tante cose. Nella scorsa annata la sua finale era vista come un exploit, come la consacrazione di uno dei più talentuosi giovani della NextGen.

Passato un anno il riccioluto ellenico ne ha fatta di strada, ne ha vinte di partite, ma manca ancora qualcosa per infastidire un atleta come Djokovic.

Infatti il gap con il serbo – e con i Fab3 in generale – sembra ancora troppo elevato per Tsitsipas, che in quest’ultimo atto a Dubai è stato il grande assente.

Perlopiù Nole veniva dalla maratona contro Monfils in semifinale, nella quale è stato costretto ad annullare tre match point consecutivi durante il secondo set.

L’ennesima prova di forza del cannibale di Belgrado, che ha saputo recuperare in una manciata d’ore quella brillantezza fisica necessaria per scalfire il suo avversario.

Il 6-3, 6-4 finale (stesso punteggio della finale di Madrid dello scorso anno tra i due) è una prova inequivocabile della forza del serbo, apparso mai in evidente affanno durante tutto l’arco dell’incontro.

Al contrario Tsitsipas non è riuscito ad incidere sui punti deboli di Novak, come ad esempio lo slice che ha sempre sofferto in carriera.

Il n.1 al mondo è stato invece bravo a capitalizzare i passaggi a vuoto di Stefanos, soprattutto al servizio. In più con la sua battuta si è reso sempre imprevedibile, per poi piazzare il colpo con il suo favoloso rovescio a due mani, probabilmente il migliore che io ricordi.

La superficie molto lenta del DecoSurf non permetteva a Tsitsipas di accelerare le operazioni venendo a rete, costringendolo ad uno sfiancante gioco da fondo campo.

E quando è in atto un braccio di ferro, difficilmente Djokovic ne esce sconfitto.

In realtà nel primo parziale il serbo non straripa per qualità, ma è un fenomeno nel restare ancorato alle partite pur giocando peggio del suo avversario.

Dopo aver salvato un palla break nel quinto gioco, si riscatta nell’ottavo strappando il servizio al suo avversario con un rovescio bimane in diagonale semplicemente fantastico.

Il pubblico emiro balza in piede, e poco dopo il favorito del seeding si prende il primo set per 6-3. Una volta avanti nel punteggio, Djokovic tende a spingere sempre più sull’acceleratore.

E anche qui a Dubai parte forte nel secondo parziale portandosi subito avanti di un break. Ora una grossa mano gliela sta dando anche il greco, che forza troppo la seconda e tende a sbagliare di dritto.

Tuttavia poco dopo approfitta di un piccolo momento di riflessione del 17 volte campione Slam per rimettersi, almeno sulla carta, in carreggiata.

Il carrarmato serbo sistema rapidamente le idee e torna a martellare con il rovescio, sfruttando le seconde palle sempre più morbide di Tsitsipas.

Le percentuali del greco calano a picco, e Djokovic può così vincere per la quinta volta a Dubai (2009,2010,2011, 2013 le altre affermazioni).

Nole resiste agli attacchi di Nadal nel Ranking, preparandosi ad affrontarlo nel Double Sunshine.

Le parole del vincitore in sede di premiazione:

“Questo è un grande torneo, anche il mio coach Goran ha vinto qui. Amo venire a Dubai, è stata una grande settimana, sono contento soprattutto della consistenza dei miei colpi da fondo campo. Ieri sono stato ad un punto dalla sconfitta, questo mi insegna ad apprezzare ancora di più questi momenti.

Dubai Duty Free – il tabellone completo