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Dylan Ferrandis e Yamaha in chiaroscuro ad Atlanta 1

E’ un bilancio in chiaroscuro quello della Yamaha e di Star Racing ad Atlanta, salvato in parte dalla prestazione di Dylan Ferrandis. Sull’infield dell’ovale georgiano, teatro della 13esima prova del Supercross, il francese conclude la finale del sabato pomeriggio in quinta posizione, al termine di una gara tutta d’attacco. Dylan precede di una posizione Aaron Plessinger, a lungo leader prima di un errore. Fuori dalla top ten Malcolm Stewart, il quale vede la bandiera a scacchi in 11esima piazza. La gara è vinta dalla Kawasaki di Eli Tomac.


Supercross 2021, Atlanta 1: la gara delle sorprese


Come vanno le Yamaha di Dylan Ferrandis e compagni da Atlanta 1?

La partenza si rivela piuttosto dura per Ferrandis. Il francese si tocca con un avversario al pronti via, nella carambola iniziale che vede a terra Justin Barcia e Ken Roczen. Il transalpino due volte campione 250 si lancia in una rimonta forsennata, guadagnando una posizione su posizione. La ricompensa finale è un’ottima quinta posizione, al termine di una corsa d’attacco.

Aaron Plessinger sperava invece in un finale diverso. Il numero 7 fa una partenza super, centrando l’holeshot e imprimendo alla corsa un ritmo indiavolato. Aaron si mette a comandare le operazioni per quasi tutta la finale, e appare intoccabile. Dopo 10 dei 18 minuti regolamentari, in una distanza ridotta a causa delle piogge copiose che hanno interessato l’area, Plessinger perde il posteriore all’uscita di una curva sinistrorsa. Il pilota dell’Ohio finisce a terra, perdendo la testa della corsa. Risale in sella ma non recupera tutto il tempo perso, finendo solo sesto.

Malcolm Stewart non è autore né di cadute né di rimonte, ma il suo risultato finale è deludente. Nella sua heat di qualifica, “Mookie” conquista un bel quarto posto, che fa morale in vista del main event. Ma nella manche finale le cose non vanno per il verso giusto. Nelle prime fasi è in sesta posizione, che diventa una quinta a seguito dell’errore di Plessinger. Negli ultimi minuti, Stewart comincia a soffrire della sindrome compartimentale, che gli indurisce gli avambracci. Perde ritmo e sfila fuori dalla top ten, in undicesima posizione.

Il Supercross riprende martedì prossimo con la seconda prova ad Atlanta. Sperando di avvicinare un piazzamento sul podio.

Immagine in evidenza di Yamaha Racing, per gentile concessione