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HomeCalcioÉdouard Mendy: un talento imprevisto ma fulminante

Édouard Mendy: un talento imprevisto ma fulminante

Mentre gli appassionati di calcio anticipano il torneo della Coppa delle Nazioni Africane (CAN) in Camerun, tutti gli occhi sono puntati su uno dei giocatori chiave del torneo e uno dei più grandi talenti del calcio Africano, il portiere del Senegal e del Chelsea Édouard Mendy. La sua carriera si potrebbe riassumere con il titolo del film anni 90 The Mask: da zero a mito, perchè davvero in pochi avrebbero puntato sul portiere Camerunense. Ma la determinazione, la voglia di riscatto e le sue qualità gli hanno permesso di ricominciare quando tutto sembrava ormai finito. Insomma una favola moderna tutta da scoprire.


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Édouard Mendy: tutte le sue difficoltà

Sette anni fa sembrava che la carriera di Mendy si stesse concludendo con un sonoro fallimento all’età di 23 anni, non esattamente giovane per il mondo del calcio, dove talenti indiscussi come Wayne Rooney diventano dei giganti a soli 16 anni. I tre anni in cui Mendy ha militato nella squadra Francese di Cherbourg non erano andati per nulla bene, infatti è stato rilasciato alla fine del suo contratto nel 2014. Il suo agente ha smesso di rispondere ai suoi messaggi, nessun club lo stava cercando. Dopo un anno sabatico ha subito accettato l’offerta di un amico di lavorare in un negozio di abbigliamento. Ma la vita aveva in serbo per lui un’altra sorpresa, una nuova offerta di lavoro. Un ex compagno di squadra del Cherbourg era amico dell’allenatore dei portieri del Marsiglia Dominique Bernatowicz, che stava cercando un portiere di riserva. Bernatowitz ha subito capito di avere una stella tra le mani: “Dalla prima sessione di allenamento, ho potuto vedere che era una spanna sopra”, ha detto al Guardian.

Édouard Mendy: un portiere decisivo

Bernatowicz mise in contatto Mendy con un agente che potesse trasferirlo in un club di Ligue 2 e procurargli una squadra migliore, infatti si è unito al Reims all’inizio del 2016-17. La fortuna è intervenuta ancora una volta per Mendy, quando il portiere del Reims Johann Carrasso è stato espulso cinque minuti dopo l’inizio della prima partita della stagione, permettendo a Mendy di mostrare la sua eccellente abilità. Nella stagione successiva Mendy è diventato il portiere titolare del Reims, giocando un ruolo cruciale nella vittoria del titolo di Ligue 2 2017-18 del club Francese. Inoltre Mendy si è poi affermato come uno dei migliori portieri della massima serie Francese, dopo che il Reims è arrivato all’8 posto nella Ligue 1 2018-19. Per concludere il Reims nel campionato ha ottenuto 14 reti inviolate, il terzo punteggio più alto nella Ligue 1 di quella stagione. Dopo aver aiutato il Reims a portare il team da una squadra insufficiente a una squadra dalla crescita importante nella massima serie Francese, Mendy ha fatto un ulteriore passo avanti unendosi al Rennes all’inizio del 2019-20. Il club bretone era sostenitore della Ligue 1 ma anche del gioco Europeo che non aveva mai giocato in Champions League.

Édouard Mendy: l’arrivo al Chelsea

Mendy ha mostrato quanto fosse migliorato nel suo debutto contro lo Strasburgo: poco dopo essersi ripreso da un dito rotto, ha parato un rigore in maniera eccellente nella vittoria per 2-0 del Rennes. Questa combinazione di inflessibile pertinacia e consumata abilità nel difendere durante la stagione rovinata dal virus mentre il Rennes è salito al 3 posto, è valso il primo posto in assoluto nella competizione più prestigiosa del calcio per club. Ripensando alla straordinaria carriera di Mendy, la cosa più sorprendente è che nessun top club del calcio lo ha individuato e chiamato prima. Ma il momento clou arriva nell’estate del 2020. Impaziente sotto la guida di Frank Lampard il Chelsea aveva bisogno di un portiere di livello Mondiale per sostituire il debole Kepa Arrizabalaga. L’ex compagno di squadra di Lampard, Petr Cech che ora lavora nella dirigenza come Consulente Tecnico del Chelsea, ha guardato il suo ex club Rennes e ha visto lì qualcuno che poteva dare una grande apporto alla squadra. Su raccomandazione di Cech, il Chelsea ha acqustato Mendy per 22 milioni di sterline.

Il percorso al Chelsea

Mendy è andato sempre più rafforzandosi nella stagione 2020-21, sviluppando ulteriormente una presenza autorevole nel guidare la difesa e un’abilità aerea dimostrata dalla suprema fiducia nell’alzarsi dalla sua linea per catturare i cross. Ma è stata la fiorente crescita che ha permesso di raggiungere risultati rapidi che hanno radicato la sua reputazione come uno dei migliori portieri, come dimostrato nel suo famoso rigore parato contro Sergio Aguero del Manchester City a maggio. Per non parlare della sua parata preferita della stagione, quando ha saltato in campo per parare un letale rasoterra di Karim Benzema del Real Madrid nelle semifinali di Champions League dello stesso mese. Infine ha avuto un ruolo da protagonista nella finale di Champions League vinta per 1-0 dal Chelsea contro il Man City. È stata una Champions League che gli è valsa due posti nel libro dei record: Mendy è diventato il primo portiere Africano a sollevare il trofeo più prestigioso del calcio per club.

La Coppa D’Africa aspetta Mendy

Le maestose prestazioni di Mendy al Chelsea hanno portato i tifosi e non solo all’impazienza di vederlo in azione alla Coppa d’Africa, in particolare quella in Senegal. Ma quando il talento di Mendy ha iniziato a sbocciare a metà degli anni 2010, non era chiaro per quale squadra Nazionale avrebbe giocato. Il 29enne è nato in Francia da padre della Guinea-Bissau e madre del Senegal, il che lo rende idoneo a giocare per tutti e tre i paesi. La Guinea-Bissau ha chiamato Mendy per un paio di amichevoli nel 2016 e ha accettato di giocare per loro come atto di omaggio a suo padre, allora malato terminale. Sia la Guinea-Bissau che il Senegal volevano che giocasse per loro nella Coppa delle Nazioni Africane 2017. Mendy ha scelto l’ultima raccontando ai giornalisti che aveva “sempre voluto giocare per il Senegal, il paese d’origine di mia madre”.

Édouard Mendy: il sogno diventa realtà

Il Senegal ha tutte le ragioni per essere grato per la decisione del giocatore soprattutto perché la sua forte linea difensiva è un fattore chiave per renderlo un favorito per la conquista del trofeo, vantando la formidabile presenza del difensore centrale del Napoli Kalidou Koulibaly al fianco del talentuoso terzino sinistro del PSG Abdou Diallo. Con una presenza talismanica in attacco come l’ala del Liverpool Sadio Mané, il Senegal è destinato a diventare una temibile presenza in Camerun. Mentre guardano Mendy prendere il suo posto in questo torneo, gli appassionati di calcio di tutto il mondo saranno ugualmente grati che Mendy abbia scelto questo bellissimo sport, rifiutandosi di rinunciare al suo sogno dopo che l’umile Cherbourg lo ha lasciato sbocciare.

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