Elham Sheikh, 23 anni, è la prima vittima di COVID-19 nello sport. E’ accaduto in Iran dove, dieci giorni prima della sua morte, le era stato diagnosticato il coronavirus. Un episodio che rompe la consuetudine, raccontata, della scarsa probabilità che una persona giovane muoia per questa malattia. In effetti si parla di un tasso di mortalità dello 0,2%.
E ciò che rende questa morte ancora più assurda è il fatto che Elham fosse un’atleta, una calciatrice di futsal.
La giovane era calciatrice, come detto, di futsal in una squadra di Qom, città a circa 140 chilometri da Teheran ed era scesa in campo anche con la maglia della nazionale.