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Enea Bastianini: i risultati non portano (ancora) ad una moto ufficiale

Enea Bastianini è reduce da un trittico da sogno con un podio storico a Misano e due sesti posti. Alla prima stagione in top class con una moto finita di sviluppare 2 anni fa l’obbiettivo della top 10 finale è motivo di grande orgoglio per il nostro portacolori. Basterà tanto a Bastianini per avere una moto factory per il 2022? Al momento no.

L’anno da Rookie del campione Moto2 in carica

Enea Bastianini è nella sua prima stagione da pilota MotoGP. Dopo la vittoria del campionato di Moto2 erano alte le aspettative nel suo anno da rookie in top class. Dotato di una Ducati GP19 del team Avintia/Esponsorama il “Bestia” sta andando anche oltre le più rosee aspettative. È vero il primo approccio con la categoria dei grandi non è stato dei migliori. Nella prima parte di stagione Enea ha faticato ad emergere anche al cospetto del compagno di box capace di qualche sporadico exploit. La pausa estiva però pare aver rinvigorito il riminese tornato finalmente ai livelli che gli competono. Prima il 6° posto di Aragon, poi soprattuto lo storico podio di Misano. A chiudere il trittico perfetto un altro 6° posto, quello di Austin. Il tutto con una moto sviluppata ben 2 stagioni fa, quando, bisogna dirlo con franchezza, la Ducati non era ai livelli altissimi di oggi. Risultati che hanno riacceso i riflettori sul classe 1997 già sicuro da tempo di un posto in MotoGP nella prossima stagione, e sempre motorizzato Ducati. Sarà infatti nel nuovo team Gresini insieme all’amico Fabio Di Giannantonio che salirà dalla Moto2.


Calendario del Motomondiale stagione 2022


Niente moto ufficiale per Bastianini nel 2022

È anche vero che tra i rookie non è al momento il migliore. Infatti a 4 gare dalla fine sopra di lui in classifica c’è Jorge Martin, capace anche di una vittoria in Austria. Il Bestia intanto sta cercando di entrare in top 10 della generale, il che da solo sarebbe nell’anno da Rookie del torinese uno straordinario risultato. La vera differenza con Martin infatti è che lo spagnolo è equipaggiato da una moto in tutto e per tutto uguale a quella dei piloti ufficiali. Infatti il box Pramac a suon di quattrini ha dotato entrambi i suoi piloti di una moto factory. Così non è per Bastianini e a quanto pare non sarà così neppure nella prossima stagione. Il team Gresini infatti avrà a disposizione le moto del 2021, quelle che per intenderci finiranno di essere sviluppate a Valencia. Il vero paradosso per Bastianini è che il suo attuale compagno di squadra, Luca Marini, avrà invece un mezzo factory nel 2022. Infatti il team VR46 ha siglato un accordo con la casa di Borgo Panigale che assicurerà a Luca una moto uguale a quella degli ufficiali. I risultati nettamente a favore di Bastianini hanno fatto storcere il naso al suo agente Carlo Pernat che al momento è alle prese con una lunga trattativa con i vertici di Ducati. Il motivo? Semplice: spingere Gigi Dall’Igna e Co. a fornire un mezzo factory anche a Bastianini come “premio” per i risultati straordinari di questa stagione.