Con la presentazione di ieri, la F1 anticipa la dimensione tecnica del 2022. Il concept della monoposto svelato in grande stile mostra diversi dettagli interessanti che fanno parte di un pacchetto che, si spera, renderà le gare della prossima stagione indimenticabili. Ma cerchiamo di approfondire questo aspetto: come sono fatte le monoposto di domani? Ve lo spieghiamo qui.
La Formula 1 svela la monoposto 2022
F1 2022: quali sono le novità della tecnica?
Innanzitutto, permetteteci di fare una considerazione estetica. La nuova vettura è molto più attraente rispetto a quelle che corrono attualmente. Il gruppo tecnico della FIA, che comprende due ingegneri di spicco come Nikolas Tombazis e Pat Symmonds, ha curato molto questo aspetto, per rendere le monoposto più “telegeniche”.
Il design delle ali è la prima cosa che salta all’occhio. All’anteriore, sembra di essere tornati agli anni 80, quando l’alettone era attaccato direttamente al musetto della macchina. Non vedremo più i “piloni” che sorreggono l’insieme, e si spera questo provochi meno rotture in caso di contatti. Ma soprattutto si nota che i profili dell’ala sono semplificati, cosa che troviamo anche sull’ala posteriore. Che ha un aspetto molto “rotondo”, con questa soluzione di continuità tra la paratia frontale e le due laterali. L’alettone riprende l’elemento inferiore separato, una soluzione che ricorda da vicino le auto dei mitici anni 90. Non si tratta di un vezzo estetico, ma di un espediente per eliminare il nemico mortale dei sorpassi: le turbolenze. Obiettivo finale del pacchetto posteriore è quello di fare a meno del DRS, anche se per il momento rimarrà al suo posto.
Una questione di fondo
Ma l’aspetto più importante riguardo le ali è che non saranno le principali “fonti” del carico aerodinamico. Questo compito gravoso spetta al fondo piatto, il quale avrà un design più lineare ed una superficie più estesa, priva dei deviatori di flusso che vediamo spesso quest’anno. Si nota all’anteriore un grosso flap arcuato sotto le pance laterali: questo è un aspetto dove i team potranno sviluppare le proprie “personalizzazioni”. Lo sviluppo sarà concentrato anche sulle pance stesse, che sul concept sono rastremate e con curve strette che ricordano per certi versi le monoposto IndyCar. Qui le squadre lavoreranno in base alle esigenze della loro Power Unit, in materia di raffreddamento. Altri dettagli riguardano i cerchi da 18″, che oltre a modernizzare il look dovrebbero aiutare a ridurre le turbolenze generate dalle gomme, ed il ritorno dei cestelli sulle ruote, soluzione che è stata ufficialmente bandita nel 2009. C’è anche un pizzico di passato nella monoposto del futuro.