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F1 2022, Sprint Qualifying: si rimane a tre

La F1 voleva raddoppiare le Sprint Qualifying per il 2022, ma forse si dovrà accontentare del numero magico, ossia tre. Nei giorni scorsi la FIA avrebbe comunicato ai team che, dato il mancato accordo economico, si rimarrà con lo stesso numero di “garette” che sono state disputate nel 2021. Senza la maggioranza qualificata, non sarà possibile modificare il format del weekend rivedendo in parte la strategia della Federazione e di Liberty Media di migliorare lo spettacolo della massima formula. Se ne riparlerà nel 2023. Forse.

F1 2022: perché niente raddoppio delle Sprint Qualifying?

Come aveva già anticipato il boss McLaren Zak Brown, le squadre e la FIA non hanno trovato l’accordo economico per portare il numero delle qualifiche sprint da tre a sei. I team avevano chiesto un compenso economico per poter accettare l’aumento delle gare, com’era avvenuto lo scorso anno. La Federazione però ha fatto sapere di non voler concedere più di 2.6 milioni di dollari, da aggiungere come “fuori busta” al budget cap. Il timore era quello che le Sprint potessero diventare una scusa per eludere il tetto di spesa. Le scuderie maggiori si sono rifiutate di accettare l’accordo, in un sistema che prevede il voto a maggioranza qualificata. Tale maggioranza è di 28 voti su un totale di 30 (dieci appannaggio dei team, dieci dalla FIA, dieci da Liberty Media). Brown aveva anticipato che questo nulla di fatto avrebbe potuto anche portare a cancellare le Sprint Qualifying per la stagione in corso, per prendere tempo e continuare a trattare. Ora, però, sembra che la FIA, Liberty ed i team abbiano raggiunto una quadra. Nei giorni scorsi, è arrivata una circolare che prevede che quest’anno le sprint saranno al massimo tre, o addirittura meno. La proposta originale prevedeva le garette di qualifica per: Bahrain, Imola, Montreal, Austria, Zandvoort ed Interlagos. Secondo Auto Motor Und Sport, la prossima stagione sarà più facile concludere l’accordo, in quanto la quota della maggioranza qualificata scenderà a 26. Vi aggiorneremo sugli sviluppi della vicenda.


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