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F1 a Las Vegas? Si può fare, c’è spazio

La F1 ha tanta voglia di USA: dopo Austin e Miami, anche Las Vegas è pronta ad ospitare il circus della massima categoria. Sarà l’effetto trainante di “Drive To Survive”, o forse no, ma il fatto sta che gli americani sono sempre più attratti dalla categoria. E allora perché non disputare non uno, non due, ma ben tre Gran Premi? Attenzione, però: il calendario è serrato, non c’è posto per tutti. Ma forse per la “città del peccato” un spazietto si può trovare.


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F1: dove collocare il GP di Las Vegas?

I 400 mila spettatori che hanno assistito al GP di Austin lo scorso weekend hanno convinto gli organizzatori del GP di Miami di aver fatto la scelta giusta. E stanno convincendo Las Vegas a proporsi come terza gara in terra statunitense, in ottica 2023. A dimostrazione di quanto sia seria l’intenzione della città, è entrata in campo anche la politica locale: “Ho avuto modo di incontrare i capi della F1 e ho apprezzato i loro tempi sulla questione“, ha commentato ad Autosprint Steve Sisolak, governatore dello Stato del Nevada. “Ho già detto in passato e lo ripeto, il Silver State sta rapidamente diventando la capitale dell’intrattenimento e dello sport“. Ma c’è un problema: quale data assegnare alla gara? E non è un problema da poco.

Una data non vale l’altra

Non è facile rendere un Gran Premio fruttuoso dal punto di vista economico. Sono molti i tasselli che devono andare al posto giusto, e una data può fare la differenza tra un evento di successo oppure un flop. Un’idea potrebbe essere quella di creare due “tappe” separate, con Las Vegas accoppiata a Miami a maggio ed il COTA che manterrebbe la sua data autunnale. La proposta viene da Bobby Epstein, responsabile della pista texana: ““Noi siamo già abbinati a Città del Messico e siamo molto più vicini di quanto non sarebbe Las Vegas a Miami“, ha detto ad Autosprint. “Penso perciò che un posizionamento di Las Vegas e Miami a maggio, di Città del Messico e Austin in autunno, potrebbe essere un’ottima integrazione nell’aiutare la crescita della F1 negli USA. Non so se sia ugualmente un’ottima idea mettere insieme Las Vegas, Austin e Città del Messico, rispetto al dividere le quattro gare in due serie“. Epstein sostiene questa tesi per una ragione legata al tipo di pubblico, che sarà diverso dalle tre parti. Ma è giusto che si corrano così tanti Gran Premi in un solo paese?

Immagine in evidenza di Red Bull Content Pool, per gentile concessione