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F1, GP di Monaco: gran pasticcio Ferrari!

A Monaco non sono mancati i colpi di scena. La pioggia incessante ha fatto ritardare la partenza; dopo il via, al 21 esimo passaggio un clamoroso errore del muretto Ferrari ha condizionato non poco Leclerc sull’andamento successivo dei fatti.  Charles è stato erroneamente chiamato al pit-stop, un gran pasticcio, ritrovandosi in un baleno dietro alle Red Bull e a Sainz.  Carlos rifiuta la chiamata ai box per ben due volte visto come stava andando la gara, dopo il pit-stop di Perez.

Un errore gravissimo, complice la bandiera rossa

Un brutto incidente di Mick Schumacher, il pilota è illeso, ma con tanta rabbia. Il Gran Premio di Monaco si ferma, al 27esimo giro, dopo che Mick Schumacher ha perso il controllo della sua Haas nel tratto delle Piscine, sbattendo violentemente contro le barriere.  Un impatto violentissimo, ad alta velocità, tanto che la sua monoposto si è letteralmente spezzata a metà. Dinamica non chiara, ma dettata dal tracciato ancora leggermente bagnato. Poco male per Schumacher, che non ha avuto conseguenze ed è potuto uscire dalla propria vettura sulle sue gambe.

F1 GP di Monaco: 2° tempo

Pochi giri dopo, la Direzione Gara decide di interrompere la gara con una bandiera rossa, per permettere agli steward di rimuovere la vettura ed i numerosi detriti sparsi. C’è molto lavoro sul tracciato e sono da risistemare le barriere spostate dall’impatto della vettura. Con la gara sospesa, i piloti rientrano ai box ed escono dalle monoposto, come se la tensione e il clamore fossero in pausa per un attimo. Tutto viene ripulito nei tempi di gara, c’è da chiedersi cosa ne avrebbe detto Masi, ma erano altri tempi quelli.   La gara è poi ripresa pochi minuti dopo per gli ultimi 40 minuti, tutto per non sforare il muro delle due ore.

Le conseguenze

Dopo l’incidente di Mick. Si vede partire Perez dalla prima posizione, seguito da Sainz, Verstappen e Leclerc in 4° posizione. E così si è arrivati fino alla bandiera a scacchi, con gara accorciata per limite di tempo. La 5° posizione per la Mercedes di George Russell davanti alla McLaren di Lando Norris, che è tornato tra i primi dopo l’infelice prestazione di Barcellona.   Settima l’Alpine di Fernando Alonso davanti a Lewis Hamilton. Nono Valtteri Bottas con Sebastian Vettel a chiudere l’inaspettata Top 10 di Montecarlo.

F1 GP di Monaco: Binotto reclama ufficialmente

La Ferrari ha protestato ufficialmente contro Sergio Perez e Max Verstappen al termine del GP di Monaco. Il motivo è il mancato rispetto della linea gialla che delimita la corsia di accelerazione in uscita dalla pit-lane. Al momento del pit-stop, sia il messicano, sia l’olandese non hanno mantenuto la destra, come da prescrizione, ma attraversato la linea gialla nella parte terminale della corsia di accelerazione. I piloti sono finiti sotto investigazione e devono riferire agli steward. 

Tutto entro i 3 secondi?

il quartetto del podio ha chiuso entro i 3 secondi e dunque se uno dei due piloti della Red Bull venisse giudicato colpevole e penalizzato, i ferraristi farebbero una festa senza precedenti.  Binotto, dichiara tranquillo: “Abbiamo protestato perché riteniamo fosse giusto chiedere chiarimenti. Crediamo che entrambe le Red Bull siano passate sulla linea. In passato questo ha comportato cinque secondi di penalità” Le note del direttore di gara riportano in modo chiaro che, come è scritto dal GP di Turchia 2020, si deve stare sulla destra della linea gialla. Continua Mattia Binotto: “Secondo noi non è avvenuto. Quindi cerchiamo semplicemente delucidazioni”.

La direzione ha sempre ragione

La direzione della gara di F1 GP di Monaco ha respinto con forza il ricorso del Cavallino, che aveva accusato la manovra dei due piloti della Red Bull, confermando il risultato finale del GP. Ufficializzato quindi il risultato di classifica di Montecarlo, festeggiati i piloti sul podio e chiuse le polemiche, speriamo.