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F1 GP Gran Bretagna: Verstappen KO, Hamilton e Leclerc super

È la F1 che non ti aspetti al GP di Gran Bretagna. Al primo giro, Max Verstappen vola fuori e si schianta, Lewis Hamilton vince la gara dopo aver inseguito e superato Charles Leclerc. E chi se l’aspettava? L’idolo di casa si deve confrontare con la Ferrari del monegasco, autore di una prestazione da urlo. la Red Bull invece incassa un doppio zero, vista anche la deludente 16esima posizione di Sergio Perez. Valtteri Bottas fa il favore alla Mercedes obbedendo agli ordini di scuderia e finendo terzo, davanti al duo McLaren di Lando Norris e Daniel Ricciardo. Carlos Sainz è sesto con l’altra Ferrari. Fernando Alonso, Lance Stroll, Esteban Ocon e Yuki Tsunoda completano la top ten.

GP Gran Bretagna: cosa succede in gara?

Il colpo di scena è al primo giro. Verstappen, il poleman uscito dalla Sprint Race, non parte benissimo e viene attaccato da Hamilton. Il campione del mondo tenta una manovra azzardata alla Copse, con “Super Max” che chiude la porta. Le ruote entrano in contatto, con la Red Bull che impatta le barriere ad oltre 240 Km/h. La direzione gara manda in pista la safety car, ma subito dopo deve esporre la bandiera rossa. Verstappen è all’ospedale per alcuni accertamenti, visti anche i 52 G di decelerazione che ha subito il suo corpo.


GP Silverstone, Sprint Qualifying: Verstappen brucia Hamilton


La bandiera rossa porta due conseguenze inaspettate. La prima è che Leclerc si ritrova in testa alla gara, la seconda è che Hamilton deve scontare 10 secondi di penalità, per contatto evitabile. Alla ripartenza, Charles è bravo a tenere dietro il sette volte iridato, che sconta la penalità durante il pit stop. La Ferrari esegue un’ottima strategia, facendo rientrare Leclerc al giro 30 tenendolo davanti a Bottas. Lewis si lancia in una rimonta forsennata, che lo porta a guadagnare un secondo al giro su Valtteri. Scatta l’ordine di scuderia per il finlandese, che al giro 41 lascia strada al compagno di team. L’inglese si lancia all’inseguimento di Leclerc, rimontando anche qui un secondo per tornata. A quattro giri dalla fine attacca la Ferrari alla Copse, alla stessa curva dove si è toccato con Verstappen. Ma la manovra riesce, nonostante la strenua difesa di Charles. Al traguardo, Hamilton si gode il tifo dei 140 mila fans, i quali possono osannare l’idolo di casa.

Il GP degli errori

A Silverstone si vedono molti errori, in pista e fuori. Nei pit stop, sia Norris che Sainz pagano una gomma che non si avvita. Particolarmente dolorosa è la sosta del madrileno, che riparte dopo 12 lunghissimi secondi. Ma il premio oscar per gli errori ai box va alla Red Bull, che pasticcia non poco la strategia di Perez. Il messicano parte dalla pit lane con gomme dure, ma anticipa la sosta e passa alle medie. Checo rimonta fino alla zona punti, ma viene richiamato per la seconda sosta. Senza alcuna speranza di guadagnare la top ten, il team lo richiama una terza volta, per montare gomme nuove e rubare il giro più veloce ad Hamilton, negandogli il punto addizionale. Al club degli sbagli si unisce, infine, Sebastian Vettel, che si gira alla tornata 7 all’ingresso della Woodcote. Il quattro volte iridato riparte, ma poi si ritira per un non precisato problema tecnico.

Immagine in evidenza di Mercedes AMG Formula One Team, per gentile concessione