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F1: i limiti della pista stanno diventano un problema serio

Anche nel gran premio di Imola, i limiti della pista hanno avuto un ruolo da protagonisti. Il difficile circuito, è stato reso ancora più complicato da rivedibili limitazioni applicate dai commissari di gara.

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I limiti di pista rendono meno competitiva la F1?

In occasione del weekend di F1 in Emilia-Romagna, i piloti hanno dovuto lottare anche contro i limiti della pista. La direzione di gara, prima dell’inizio delle prove libere aveva decretato che il giro sarebbe stato reso nullo se la vettura avesse oltrepassato i limiti con tutte e quattro le ruote. I punti più difficili e letali sono stati posizionati in curva 9 (Piratella) e curva 15. Nel corso dell’intero weekend, sono stati annullati ben 63 tempi di cui 54 a causa dell’uscita della monoposto in curva 9.

L’episodio più clamoroso ha avuto però come protagonista Lando Norris. Il pilota della McLaren, aveva messo a referto il secondo miglior tempo in Q3. Per sua sfortuna, la vettura era andata oltre i limiti della pista e il suo tempo è stato reso nullo. Avrebbe dovuto partire dalla seconda posizione alle spalle di Hamilton con il quale in gara si è giocato la seconda posizione. E’ stato costretto a partire settimo dietro al suo compagno di squadra Daniel Ricciardo.

In merito ai limiti della pista, il pilota spagnolo della Ferrari, Carlos Sainz, ha voluto commentare la scelta dei commissari di gara. Queste le parole del pilota ferrarista: “Ho già dato la mia opinione alla FIA. Dobbiamo cercare di usare le stesse regole in ogni curva. Che sia la linea bianca o una tacca, ma penso che dovrebbe poi valere per ogni curva. E penso che tutti noi ha questo punto di vista. È confusionario non solo per i tifosi ma anche per i piloti quando la linea bianca si applica in una curva e la tacca in un’altra. Vedremo cosa porterà il futuro“.

Sito ufficiale F1.com