Max Verstappen continua a fare strada nella classifica piloti di F1, dopo aver conquistato la vittoria nel Gran Premio di Gran Bretagna di domenica pomeriggio, davanti a Lando Norris e Lewis Hamilton.
Verstappen è partito dalla P1 allo spegnimento del semaforo, accompagnato dalle due McLaren di Lando Norris in seconda posizione e di Oscar Piastri in terza; per la gioia dei gremiti tifosi britannici presenti sulle tribune, Norris ha condotto gli scambi iniziali dopo una bella partenza dalla prima fila.
Verstappen, però, non si è fatto intimorire e si è presto riportato davanti, con Norris e Piastri desiderosi di lavorare insieme e di staccare gli avversari per assicurarsi un doppio podio.
Tuttavia, una Safety Car a metà gara ha messo in crisi le speranze della McLaren, con il ritiro di Kevin Magnussen.
Il danese è stato il secondo a rientrare presto ai box, dopo che l’Alpine ha dovuto bloccare Esteban Ocon a causa di un problema all’impianto idraulico, con il pilota della Haas che ha visto la sua vettura spegnersi al 31° giro sul rettilineo di Wellington.
Inizialmente è stata chiamata la VSC, ma poiché era necessario un veicolo di recupero per portare la Haas colpita fuori dalla linea di tiro, è stata introdotta una Safety Car completa, scatenando una raffica di pit-stop mentre i piloti entravano in pista per la gomma morbida, che si presumeva più veloce.
Alla ripresa della gara, Verstappen era in testa davanti a Norris, ma Hamilton era riuscito a scavalcare Piastri riuscendo a rientrare ai box quando la Safety Car era uscita, mentre l’australiano era rientrato prima, con George Russell in agguato sull’altra Mercedes in P5.
La cosa più preoccupante per la McLaren, però, era il fatto che le sue vetture fossero con le gomme dure – le uniche due ad esserlo all’interno dei primi sei – il che significava che sarebbero state sottoposte a una forte pressione una volta che fosse sventolata la bandiera verde, almeno in teoria.
In effetti, si è tornati a velocità di gara e Hamilton si è subito messo alla ricerca di Norris, mentre Russell ha fatto lo stesso con Piastri, ma per entrambe le Mercedes è stato più facile passare i ragazzi in arancione nelle fasi finali.
In effetti, George Russell ha persino detto via radio alla sua squadra quanto fosse impressionante il ritmo della McLaren con le gomme dure, mentre lottava per superare Piastri.
Alle loro spalle, si è svolta una grande battaglia per l’altra metà della top ten, con Sergio Perez che ha lottato per arrivare 6° dalla 15° posizione in griglia, mentre Carlos Sainz è stato aggredito in ritardo dal messicano Alex Albon e dal suo compagno di squadra Charles Leclerc.
Anche Pierre Gasly era in testa, con un bel sorpasso su Lance Stroll, ma si è dovuto ritirare nelle fasi finali con la sua Alpine che si è accartocciata su tutto il circuito dopo un altro incidente che ha coinvolto il canadese.
Tornato in testa, però, è stato Verstappen a prendere la bandiera a scacchi, con Norris che ha tenuto brillantemente a bada Hamilton, mentre la coppia britannica ha regalato al pubblico di Silverstone qualcosa da applaudire.
Una gara assolutamente piacevole, quindi, e la prossima tappa sarà in Ungheria e poi in Belgio prima della pausa estiva.
Infine, una breve parola sulla sicurezza a Silverstone. Si temeva davvero che una qualche forma di protesta potesse avvenire su una pista in diretta durante il Gran Premio di Gran Bretagna, ma la gara si è svolta senza interruzioni e la sicurezza di tutti è stata garantita.
Risultato
- Max Verstappen
- Lando Norris
- Lewis Hamilton
- Oscar Piastri
- George Russell
- Sergio Perez
- Fernando Alonso
- Alex Albon
- Charles Leclerc
- Carlos Sainz
- Logan Sargeant
- Valtteri Bottas
- Nico Hulkenberg
- Lance Stroll
- Zhou Guanyu
- Yuki Tsunoda
- Nyck de Vries
R. Pierre Gasly
R. Kevin Magnussen
R. Esteban Ocon