La Ferrari prova una nuova ala per il GP di Francia di F1. A Le Castellet la casa di Maranello installa sulle SF21 di Charles Leclerc e Carlos Sainz un nuovo alettone, che presenta dei profili con un carico ridotto rispetto a Monaco. Si trattano di modifiche non sostanziali, che fanno da preludio ad un aggiornamento ben più importante. A Silverstone, in occasione del GP di Gran Bretagna, il Cavallino introdurrà un pacchetto completo, con diversi elementi inediti.
F1 Francia: com’è fatta la nuova ala della Ferrari?
Per Le Castellet, pista che non necessita di un downforce esagerato, la Ferrari propone un alettone anteriore più scarico rispetto alla versione adottata a Montecarlo. Il design mantiene la configurazione a quattro elementi, ma quello più esterno mostra un disegno meno arcuato, e quindi che genera un carico ed un drag inferiori. Ma l’elemento che più incuriosisce è una specie di “ricciolo”, che compare sulla paratia laterale esterna. Si tratta di un deviatore di flusso, che qui al Paul Ricard è visibile in una versione più arcuata. Il principio di queste bandelle laterali è quello di deviare il flusso d’aria (da qui il nome) il più lontano possibile dalle ruote, che costituiscono un vero “muro” aerodinamico. Questo stratagemma aiuta a ridurre le turbolenze, dannose per la stabilità della vettura, e consente d’indirizzare l’aria dove si vuole, almeno in parte. Per esempio, verso il diffusore, a tutto vantaggio del carico aerodinamico.
Il team tecnico della Ferrari, guidato da Enrico Cardile, sta lavorando alacremente per mantenere la competitività della SF1. In ballo c’è il terzo posto del mondiale costruttori, conteso con la McLaren e che a fine stagione un po’ di prestigio ed una montagna di soldi. A Silverstone, come detto, arriverà un pacchetto nuovo, che potrebbe anche essere l’ultimo. La Rossa potrebbe decidere di concentrarsi sullo sviluppo del progetto 2022, seguendo la strada già tracciata dalla “cliente” Haas.
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