Dopo undici anni e 19 trofei, Fabio Paratici lascia la Juventus. Il contratto del dirigente bianconero, in scadenza il 30 giugno 2021, non sarà rinnovato di comune accordo con il club
Fabio Paratici lascia la Juventus: chi lo sostituirà?
La rivoluzione tanto annunciata in casa Juventus ha avuto inizio. Prima di definire la guida tecnica della prossima stagio e, le attenzioni del club si sono concentrate sul ruolo dirigenziale scegliendo di separarsi dal suo attuale manager. A raccogliere l’eredità di Paratici sarà quasi certamente Federico Cherubini, giunto in bianconero nel 2012 con l’incarico di seguire i giocatori in prestito. Successivamente si è messo in luce come responsabile del settore giovanile e poi come fondatore della squadra Under 23 militante in Serie C. O
Il comunicato della Juventus
Dopo undici stagioni di lavoro intenso, di vittorie e grande passione sul campo e dietro la scrivania, Fabio Paratici , managing director Football Area della Juventus, lascerà il club . Il suo contratto, in scadenza il 30 giugno 2021, non sarà rinnovato. Il dirigente bianconero e il Presidente bianconero si sono incontrati oggi allo Juventus Head Quarter della Continassa”.
Proveniente dalla Sampdoria- si legge ancora- Fabio è entrato nel club bianconero nell’estate del 2010, crescendo progressivamente negli incarichi, nelle competenze e nelle aree di responsabilità. Dapprima coordinatore dell’area tecnica, poi Direttore sportivo dalla stagione 2011-2012, in seguito, nel 2018 diventa Chief Football Officer e conclude il percorso juventino con l’incarico attualmente ricoperto nella stagione che si sta concludendo”.
Il saluto di Fabio Paratici
Attraverso un comunicato ufficiale, l’ormai ex dg bianconero, Fabio Paratici, si è congedato cosi: “Sono stati anni bellissimi, di crescita professionale e di forti emozioni. La Juventus mi ha concesso l’opportunità di svolgere la mia attività in piena libertà e senza condizionamenti nel pieno rispetto del mio ruolo. Per questo desidero ringraziare tutto il club, il mio staff, i dipendenti, i collaboratori, i calciatori, gli allenatori, gli azionisti e, in particolare, il Presidente, Andrea Agnelli. Si chiude un capitolo importante della mia carriera, in attesa di nuove sfide”.