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Finale piattaforma femminile: la favola di Quan Hongchan

Ieri 4 Agosto si sono svolti i preliminari piattaforma femminile 10 metri e oggi 5 Agosto si è svolta la semifinale e la finale. La tuffatrice Cinese Quan Hongchan ha vinto la medaglia d’Oro con una prestazione da scrivere sui manuali di questa disciplina. Una bambina di 14 anni diventa la regina della piattaforma ma non sembra affatto che questo la tocchi. Infatti la famiglia e in particolare la mamma è il bene più prezioso per l’atleta.


Trampolino 3 metri maschile: la Cina è dominante


Piattaforma femminile: cosa è successo nei preliminari?

La delusione per i tuffi Italiani arriva con Noemi Batki. L’azzurra ha chiuso con il deludente punteggio totale di 226.95 punti. Purtroppo Batki ha sbagliato da subito e non è mai riuscita a regire, con un solo positivo doppio rovesciato da 58.80 punti che la costringe a rinunciare alla Semifinale. In testa alla classifica dei preliminari ci sono le Cinesi Chen Yuxi con 390.70 punti che ha preceduto la compagna di squadra Quan Hongchan con 364.45 punti e l’Americana Delaney Schnell con 360.75 punti. L’Italiana Jodoin Di Maria invece riesce a totalizzare 291.05 punti e accede alla semifinale.

Piattaforma femminile: cosa è successo nella semifinale?

L’Italiana Sarah Jodoin Di Maria non riesce ad entrare tra le prime 12 e per questo motivo si svolgerà una nuova finale senza i colori azzurri. Infatti è arrivata 14esima a 294.00 punti a causa di alcuni tuffi sbagliati nella parte conclusiva. C’è però da dire che il suo programma non prevedeva alti coefficienti di difficoltà, quindi era difficile avere un punteggio alto. Molto le è costato l’errore nel doppio e mezzo indietro da 52.20 punti. Buone invece le esecuzioni del triplo e mezzo avanti di 63.00 punti e del doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo di 62.40 punti.

Semifinale dominata invece dalle Cinesi uniche a infrangere la barriera dei 400 punti: la migliore è stata Quan Hongchan con 415.65 punti con un triplo e mezzo ritornato da 94.40 punti a precedere Chen Yuxi con 407.75 punti che con il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo ha collezionato 86.40 punti.

Finale piattaforma femminile: chi ha vinto la gara?

Nella finale la Cinese Quan Hongchan ha incantato il mondo. Fantascienza, doti naturali o semplicemente una predestinata? la tuffatrice ha curato ogni minimo dettaglio, un robot perfetto che non mai sbagliato un passo. Piccola e fragile nella sua statura ma imponente e spietata nella sua tecnica. Da questa vittoria nascerà l’era Hongchan perché questo è solo l’inizio di una stella che splenderà a lungo. Quan ha stabilito il punteggio di 466.20 punti. Fuori da ogni schema gli ultimi due tuffi della Cinese dove ottiene dai Giudici tutti 10 con il doppio indietro con un avvitamento e mezzo dalla verticale e con il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo.

Melissa Wu arriva al bronzo

Chen Yuxi ha provato a restare vicino alla compagna di squadra ma non ha potuto chiudendo alla fine con un punteggio totale di 425.40. Il bronzo è andato all’Australiana Melissa Wu con 371.40 punti davanti alla Messicana Gabriela Agundez Garcia con 358.50 punti e all’Americana Delaney Schnell con 340.40 punti. Sesta posizione per l’altra Messicana Alejandra Orozco Loca con 322.05 punti, davanti alla Britannica Andrea Spendolini con 305.50 punti. A completare la top 10 ci sono la Tedesca Elena Wessen con 291.90 punti, la Britannica Lois Toulson con 289.60 punti e la Nerlandese Celine Van Duijn con 287.70 punti.

Finale piattaforma femminile: cosa ha detto Quan Hongchan?

Quan Hongchan aveva un motivo valido per effettuare la gara perfetta e lo ha svelato al termine della prova con l’oro al collo. La giovanissima tuffatrice ha ammesso che tutti i soldi e i premi che incasserà dopo aver vinto il metallo più prezioso li donerà alla mamma per curarsi. Un modo per dare una mano alla famiglia impegnata in una gara ancora più importante che si proverà a vincere grazie all’incredibile oro vinto all’Olimpiadi da una ragazza di soli 14 anni. Il sogno è appena cominciato, e durerà ancora a lungo.

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