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Fiorentina-Milan 1-1: partita viziata

Ci sono partite viziate dalle cattive condizioni del campo; altre dalla stanchezza degli impegni di coppa. Poi ci sono partite viziate dalle assenze di...
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Fiorentina-Atalanta: il prepartita

Commisso ha tuonato, apparentemente contro l’arbitraggio della partita con la Juventus, ma in realtà dando spazio ad una istanza legittima quanto necessaria per tutto il sistema calcio: il campionato, per essere credibile – e quindi attirare l’interesse degli spettatori, con conseguenti ricadute economiche – non può permettersi anche solo il sospetto di essere influenzato dalla gestione della giustizia sportiva.

Il tema è noto. E il sospetto (che trovò nella seppure frettolosa indagine ribattezzata “Calciopoli” importanti conferme di collusione tra il mondo arbitrale e le grandi società) legittimo. Tutto nasce dal legame che esiste tra l’AIA, l’associazione di categoria degli arbitri di calcio, e la FIGC, governata, appunto, dalle rappresentanze delle principali squadre. Un po’ come se i magistrati fossero sottoposti (per la loro carriera o sul piano disciplinare) al governo: va da sé che l’indipendenza di chi giudica deve essere tutelata per garantirne la terzietà.

Oggi che c’è il VAR potremmo anche chiederci perché non venga allestita una sorta di “situation room” unica dove affluiscono le immagini da tutti i campi, giudicate dallo stesso pool di arbitri per tutte le squadre.

Non concordo con chi ha visto nell’uscita del presidente della Fiorentina solo uno sfogo, e persino scomposto: Commisso è un imprenditore a livello mondiale, che dietro i suoi modi accattivanti possiede grande competenza, sia negli affari che nella comunicazione. Chi lo sottovaluta sono certo pagherà pegno. Ma la pesantissima sanzione ai dirigenti per le dichiarazioni rilasciate (55.000 euro) non lascia presagire una ricomposizione delle parti nell’ottica di superare i problemi di cui il calcio soffre.

Dopo la sconfitta di Torino, arriva a Firenze l’Atalanta, che in trasferta ha uno score realizzativo impressionante. Le ruggini verbali con Gasperini potrebbero essere attenuate dalle parole distensive che ha pronunciato a Coverciano durante la consegna del premio (meritatissimo) della Panchina d’oro. L’impressione è che la sua squadra venga per rifarsi dell’eliminazione dalla Coppa Italia dello scorso 15 gennaio. La viola recupera alcuni titolari e può contare su Igor che ha ben figurato contro la Juventus.

L’Atalanta, da parte sua, gioca a memoria, e la sua solidità è una certezza, ma dall’altra parte troverà una Fiorentina che ha voglia di rifarsi e in crescita sul piano atletico. Le premesse per un bello spettacolo ci sono tutte.