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Promesse non mantenute: Vincenzo Fiorillo, l’erede di Buffon

Vincenzo Fiorillo non sarà noto ai molti, soprattutto ai giovani, ma agli addetti ai lavori e chi segue il calcio da parecchio tempo questo nome non può non essere risuonato almeno una volta nelle proprie orecchie.

Fiorillo, il nuovo Buffon

Fiorillo con la maglia della Sampdoria

Fiorillo è un portiere classe 1990 originario di Genova, ha iniziato a muovere i primi passi nel A.S.D. Nuova Oregina Calcio, squadra del proprio quartiere, per poi passare a 14 anni nelle giovanili della Sampdoria. Il portiere nativo di Genova con la formazione blucerchiata ha giocato in tutte le categorie giovani da sotto quota. Le maggiori soddisfazioni a livello di squadra le ha guadagnate con la squadra Primavera, dove la squadra blucerchiata nella stagione 2007/2008 ha vinto il Campionato Primavera, battendo in finale l’Inter 3-2, con reti segnate per l’Inter da Balotelli e Pedreli, nella squadra blucerchiata i gol sono stati segnati da Poli, Koman e Mustacchio.

Lo stesso anno la Sampdoria ha vinto la Coppa Italia, battendo ai rigori l’Atalanta grazie ai rigori parato da Fiorillo. Grazie a questa stagione importante l’ex Samp è iniziato a finire sulla bocca degli addetti ai lavori che hanno incominciato a soprannominarlo il nuovo Buffon.

Nella sessa stagione è riuscito ad esordire in serie A, subentrando a Castellazzi nella sfida contro la Reggina.

Le due stagioni successive è rimasto alla Sampdoria, arrivando secondo al Torneo di Viareggio nella stagione 2008/2009, venendo nominato come miglior portiere del Torneo.

Fiorillo in prestito

Nella stagione 2009/2010 è iniziata la sua vera esperienza nel calcio dei grandi, passando a gennaio alla Reggina in serie B, caso del destino la squadra con cui aveva esordito.

In quella stagione ha giocato 5 partite subendo 8 gol, commettendo qualche errore di inesperienza.

Ritornato alla casa madre, è andato in prestito allo Spezia, per poi ritornare dopo soli sei mesi alla Sampdoria.

Successivamente è passato in prestito al Livorno, dove ha commesso parecchi errori come ad esempio la sfida Livorno-Reggina finita 3-3, dove Fiorillo si è dimostrato non proprio irreprensibili sui 3 gol subiti.

Passaggio alla Juventus

Dopo essere stato considerato per anni il nuovo Buffon, senza però essere riuscito a dimostrarlo, è stato acquisito in comproprietà proprio dalla Juventus, che ha creduto tanto nelle doti del ragazzo, pensando che potesse ritornare ad essere di nuovo Buffon.

La scelta dei dirigenti bianconeri è stata quello di mandarlo in prestito al Pescara permettendogli di giocare con continuità.

L’estate del 2016 è passato a titolo definitivo con gli abruzzesi, giocando con la maglia dei delfini 165 partite subendo 218 gol. Ad oggi Fiorillo sembra non essere ritornato ai suoi vecchi standard, ma è ancora giovane, ha solamente 29 anni e può ancora ritornare al livello mostrato quando era nella primavera della Samp.

Intervista Fiorillo alla Gazzetta dello Sport

“In Italia facciamo troppo presto ad appiccicare etichette come questa. Poi, al primo errore, è chiaro che non puoi essere l’erede di Buffon e passi da tutto a niente. Ti cancellano.”

Juventus di Marotta e Paratici a gennaio ha rilevato la metà del suo cartellino? “La stima di persone così competenti fa sempre piacere ma io, ve lo confesso, ho un sogno che coltivo da molto tempo: riuscire a essere protagonista con la Sampdoria. Che cosa mi è mancato finora? All’inizio ho peccato di troppa sicurezza. Quando sei giovane pensi che tutto sia dovuto. Ai primi errori, poi, ho perso la tranquillità.”