La Formula 1 ha annunciato la partnership con l’azienda Crypto.com, exchange di criptovalute con sede a Hong Kong che sponsorizzerà tutte la Gare Sprint della categoria a partire da quella di Silverstone del prossimo mese di luglio. L’azienda, che vanta oltre dieci milioni di utenti si unirà alla massima categoria dell’automobilismo anche come Global Partner e dunque sarà presente in tutti i fine settimana di gara del 2021.
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Formula 1 criptovalute: cosa ha detto Crypto.com?
“Siamo estremamente felici di annunciare l’accordo con la F1 come nuovo partner globale della categoria. Saremo il primo sponsor ufficiale di criptovalute e NFT (token non fungibil) della F1” spiegato in un comunicato Crypto.com, aggiungendo: “In questa stagione collaboreremo ad alcune iniziative, tra cui l’introduzione di un nuovo premio, che premierà l’ambizione e il coraggio mostrato in pista. In più saremo i partner inaugurali delle Sprint Race del 2021, a partire dalla gara di Silverstone dell’17 luglio. Questo è solo l’inizio di una partnership pluriennale, volta alla collaborazione e all’innovazione”.
Criptovalute: l’impatto energetico è positivo?
Nei mesi scorsi diverse ricerche sono state promosse sul nuovo business delle criptovalute in particolar modo sull’impatto energetico dei calcoli crittografici necessari per coniare le monete virtuali. È stato stimato dall’economista olandese Alex De Vries che vengono consumati circa 100 TWh l’anno per completare le complesse operazioni di calcolo, cifra davvero importante pari al consumo annuale di una nazione come la Norvegia. La Formula 1 ha l’obiettivo di raggiungere le emissioni zero di carbonio entro il 2030, e Crypto.com ha annunciato l’intenzione di ottenere lo stesso risultato già dal 2023, per presentarsi al pubblico come la prima “criptovaluta pulita”.
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