Max Verstappen ha vinto la gara del GP Olanda davanti al suo pubblico in una prova vibrante, con tante alternative, dove il suo rivale per la vittoria era Lewis Hamilton e non le Ferrari, senza ritmo e perse ancora ai box con Carlos Sainz (8), che è stato di nuovo incasinato. Il grande protagonista oltre all’olandese è stato Fernando Alonso, nella sua miglior gara dell’anno, a rimontare dal 13 al sesto posto in una dimostrazione di guida, maestria, intelligenza e brillantezza in ogni set affrontato.
Qualifiche Gp Olanda: festa color arancione per Verstappen
Gara Gp Olanda: che cosa è successo?
Max che coglie l’undicesima vittoria del 2022, estende il suo vantaggio in campionato a 109 punti su Cherles Leclerc, che ha salvato la terza, aiutata da una safety car finale, ma non ci è riuscita con un brillante George Russell (2). La Ferrari chiude un altro weekend da dimenticare, con prestazioni molto scarse della sua vettura e senza soluzioni per scegliere gomme che funzionassero per gli altri. Se a quella si aggiunge un’altra fatidica giornata con Sainz, sempre con lui con 12,7 secondi di stop e un’uscita non sicura in un’altra sosta, che gli è costata cinque secondi di penalità, ma il quadro è tetro per quelli del cavallino.
Gara Gp Olanda: la difficoltà della Mercedes
Impossibile lottare per il campionato quando si è a metà classifica. Le gare le superano in parete e ai box, aggiungendo un errore dopo l’altro. La Mercedes vince la partita a titolo definitivo e solo un guasto di Bottas nella successiva safety lo ha salvato da uno spaventosa debacle. Ci sarà molto lavoro quest’inverno e non è l’auto giusta per essere competitiva. E tra una settimana arriva Monza, dove affronta una durissima battaglia contro i tifosi. La cosa più confortante, a parte la valorosa battaglia di Hamilton fino agli ultimi 10 giri è stata la prestazione dell’Asturia. Si è gasato per sorpassare su una pista dove non doveva. Ha battuto Ocon per ritmo e prestazioni eccellenti (è già indietro di 7 punti) superando l’AlphaTauri alla prima occasione. Ha finito per inseguire Checo per il quinto posto e tenere a bada Lando Norris con le gomme più vecchie. Un altro master con la sua firma.
Lewis ha corso una grande gara
Lewis ha toccato leggermente lo Spagnolo Sainz. Fernando è stato bloccato al 13 posto e Ocon è risalito di tre posizioni al nono. Hamilton ha scelto le modalità di partenza con una strategia cambiata e nonostante ciò è riuscito a tenere il passo di Carlos, con un motore già al limite del suo utilizzo. Manovra magistrale dell’Asturia in fondo al rettilineo, sorpassando l’AlphaTauri. Il primo a sorpassare in parità al 12 posto. Carlos è stato poi molto sopraffatto da Hamilton, e lo spettacolo era solo suo. Si è fermato ai box al 13 giro (3,0 secondi) e ha messo il duro in una strategia completamente cambiata. Era 13 davanti a Gasly che si è fermato anche lui.
Gara Gp Olanda: le disavventure della Ferrari
Quello che è stato uno stop per alleggerire Hamilton si è trasformato in un altro autentico disastro per la Scuderia con lo Spagnolo. A uno dei meccanici mancava una ruota posteriore e il tempo era 12.7. Addio al podio grazie alla sua squadra è tornato nono in gara. Tutto questo è vergognoso. Leclerc si è fermato al giro 18 per attaccare Verstappen e la sua sosta è stata di 2,5 secondi. Poi è tornato quarto. Max si è avvantaggiato al 19 giro per evitare il sottosquadro ed è tornato terzo, a 5 secondi da Leclerc. Alonso era 10 e Ocon 111, dopo lo stop lo Spagnolo ha rubato il portafogli del compagno di squadra dopo il primo stint. E Russell secondo con la sua tattica one-stop, per cercare di scatenare un ribaltamento. Sainz era sesto, un eternità dietro a Checo, dopo la debacle ai box della Ferrari. Alonso invece era nono.
Gara Gp Olanda: la lotta nella metà gara
Inerme contro la Red Bull, la Mercedes cade e il campione è secondo. Hamilton si è fermato al giro 30 ed è partito quinto dietro a Checo, le cose si sono ribaltate. Russell si è fermato ai box con la v32 e stava tornando quinto dietro Hamilton. Anche Sainz non ha recuperato la sua posizione, ma a 12 secondi dalla fine tutto era perso per lui. L’estrema difesa di Checo al 36 giro. Nel 37 poteva con il Messicano, con gomme molto consumate. L’Inglese ha perso due secondi nella manovra e poi con Vettel, che lo ha fermato anche lui. Russell ha superato Checo al 39 giro. Alonso era ottavo, dopo lo stop di Stroll e l’Asturiano sembrava non volersi più fermare.
Le fasi finali della gara
Leclerc si è fermato e ha perso la posizione con le due Mercedes, per completare la pessima giornata della Ferrari. Stop di Alonso (pessimo, 4,8 secondi) per piazzare soft, di Verstappen (medio) e di Hamilton e Russell (medio). Max era ancora primo e aveva la vittoria in tasca. Alonso era 9 e Ocon, senza fermarsi, sesto. Sainz era settimo, a 4,8 secondi da Ocon. Al limite, ma alla McLaren non è stato permesso di passare. Nuovo incidente. Si è fermato Verstappen (morbido), ma non la Mercedes che è rimasta prima e seconda. Stop Sainz e partenza pericolosa proprio davanti ad Alonso.
Una gara al cardiopalma
Un festival negativo infine per la Ferrari, che aveva due possibili sanzioni pendenti, per un possibile sorpasso illegale di Ocon (bandiera gialla). Verstappen è secondo e ha dovuto sorpassare per vincere con le nuove gomme morbide. Alonso era dietro Sainz. Max ha superato Hamilton legalmente sullo stesso traguardo e stava andando alla vittoria. Dietro c’erano colpi per il podio. Sainz ha superato Checo ed è stato quinto in maniera clamorosa. Gli Inglesi hanno recriminato parecchio davanti alla radio lamentandosi di non aver cambiato il suoi pneumatici. Leclerc ha superato Lewis al giro 66 ed è stato lasciato fuori dal podio, tra il ruggito dei fan. Sainz è arrivato da dietro, ma ha ricevuto una penalità di 5 secondi. Gli ultimi giri magistrali di Alonso che ha inseguito Checo è culminato in una rimonta dal 13 al sesto posto. Nuova vittoria per Verstappen e Sainz è arrivato ottavo.
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