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Geico 500: Di Benedetto occasione mancata a Talladega

La Geico 500 di Talladega, decima prova della NASCAR Cup Series, resterà impressa nella memoria di Matt Di Benedetto. Condurre la gara all’ultimo giro, e poi perderla, è un boccone amaro da mandare giù, specie se sei ancora a caccia della prima vittoria. Ma le gare sono così, e “MattyD” lo sa bene. “Il nostro momento arriverà“, dice a fine gara. La sfortuna di Di Benedetto è la fortuna di Brad Keselowski, primo al traguardo di Talladega. William Byron finisce secondo, seguito da Michael McDowell, Kevin Harvick, Di Benedetto, Kaz Grala, Tyler Reddick, Austin Dillon, Ryan Blaney e Cole Custer. I cambi di leader sono 35 (più che nella Daytona 500!), le caution sono sette. Sono solo due gli incidenti multipli, il primo dei quali vede come protagonista Joey Logano. Il pilota Penske è vittima di un ribaltamento spaventoso, ma per fortuna incruento.

Qual è il momento chiave della Geico 500?

A quattro giri dalla fine, Martin Truex Jr perde il battistrada di uno pneumatico, innescando la caution finale. La gara si decide in overtime, con soli due giri a decretare il destino dell’intera corsa. Di Benedetto parte in prima posizione, e alla bandiera verde ha la spinta aerodinamica della fila migliore. Il numero 21 è ancora in testa alla bandiera bianca, ma nel tentativo di “placcare” Ryan Blaney perde la scia ed arretra. Ne approfitta Keselowski, che grazie alla spinta di McDowell, sopravanza il rivale, giocandosi la vittoria testa a testa con William Byron. Per l’alfiere Penske è il sesto successo a Talladega, eguagliando Jeff Gordon e Dale Earnhardt jr nella classifica di tutti i tempi. L’ultima tornata vede gli incidenti di Buescher e di Erik Jones, i quali perdono l’occasione di un piazzamento tra i primi dieci.

Logano, che paura!

La gara di domenica è atipica per gli standard di Talladega, con pochi incidenti e pocghe vetture coinvolte. Tuttavia non mancano i momenti di tensione. Alla fine della Stage 1, al giro 64, Joey Logano subisce l’urto di Denny Hamlin, dopo che entrambi sono messi fuori traiettoria da Ricky Stenhouse Jr. Il risultato è che la Ford numero 22 decolla in piena velocità, urtando la Toyota di Bubba Wallace e ribaltandosi in curva 3. Sono attimi di paura, ma fortunatamente nessuna conseguenza fisica. “Sono grato di guidare un’auto così sicura“, ha commentato il pilota del Connecticut. Joey ha espresso preoccupazione per il pacchetto aerodinamico, che secondo lui agevola questo genere d’incidenti. “Dobbiamo porvi rimedio“, auspica il campione 2018.

L’altro episodio multiplo è della fine della Stage 2, quando Denny Hamlin urta Truex in una manovra di attacco. L’incidente coinvolge solo cinque vetture, una cosa decisamente insolita qui a Talladega. Hamlin chiude mestamente una giornata disgraziata, contrassegnata da ben due penalità consecutive per eccesso di velocità in corsia box. Ben pochi i ritiri tra cui quello di Alex Bowman, vincitore la scorsa settimana a Richmond. Da segnalare il debutto di Harrison Burton, figlio d’arte, 20esimo alla sua primissima uscita nella Cup Series.


Il debutto Cup di Harrison Burton e altre news della NASCAR

Classifica di gara