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Branco punta al titolo mondiale di boxe a 50 anni

Gianluca Branco ha compiuto 50 anni il 20 settembre 2020, e da circa sei anni non combatte sul ring. Nonostante ciò, il campione di Civitavecchia (che in carriera vanta un record di 49 vittorie, 3 sconfitte e un pareggio) ritiene che non sia ancora giunto il momento di lasciare per sempre la boxe e si sente pronto a tornare sul ring per competere per il titolo mondiale. Intervistato da SportMediaset, l’atleta ha spiegato che nell’aprile del 2021 si batterà per il mondiale pesi welter UBC, aggiungendo che punta a “Scrivere la storia della boxe italiana”.

Il pugile ha colto l’occasione per criticare pesantemente la Federazione italiana, spiegando che in un primo momento lo hanno affiliato ma poi, quando ha chiesto l’autorizzazione a riprendere l’attività agonistica, gli è stata negata. Una decisione che lo ha profondamente deluso, costringendolo a tesserarsi in Brasile, nonostante nella sua lunga carriera abbia sempre “indossato i calzoncini col tricolore”.

Branco campione boxe
Branco ha annunciato che a 50 anni combatterà per il titolo iridato.

Branco ha raccontato nel dettaglio la vicenda, dichiarando che un po’ di tempo fa si è sottoposto a delle visite mediche a sue spese per ottenere l’affiliazione. In seguito al tesseramento, la Federazione Pugilistica Italiana (FPI) gli ha però negato l’autorizzazione a disputare dei match perché c’è una norma che vieta ad un boxeur Over 40 di restare fermo per più di un anno com’è accaduto proprio all’ex campione europeo. A questo punto, con grande rammarico, si è dovuto rivolgere alla Federazione brasiliana, ricordando che non è affatto una persona irresponsabile poiché: “Ho una figlia di 10 anni, so quello che faccio”.

Branco: “Il primo gennaio farò una cosa eclatante”

Ai microfoni di SportMediaset, Gianluca Branco ha fatto un altro annuncio sorprendente, anticipando che il primo gennaio farà qualcosa di “eclatante”. Non ha spiegato esattamente di cosa si tratterà, ma ha rivelato di essere stato contattato dal presidente dell’Universal Boxing Council (UBC), il quale gli ha proposto di partecipare al mondiale pesi welter. Qualora dovesse accettare, sarebbe preferibile se organizzasse prima un incontro preparatorio, per poi battersi per il titolo alla fine di aprile del prossimo anno.

Parlando del suo recente passato, il fuoriclasse italiano del pugilato ha detto che dopo aver vinto contro Jackiewicz è rimasto vittima di un incidente stradale in seguito al quale è stato operato ad una spalla. Successivamente avrebbe dovuto incrociare i guantoni con Paul Malignaggi, ma alla fine il match è stato annullato per uno stiramento al gemello. A questo punto Branco ha provato a diventare allenatore, occupandosi della preparazione di Michael Magnesi, ma poi ha rinunciato perché ha capito che quest’impegno era “incompatibile con l’attività di atleta”.

Proseguendo nell’intervista per la redazione sportiva di Mediaset, il fuoriclasse della boxe italiana ha ripercorso i due momenti in cui ha sfiorato il titolo mondiale, ovvero nel 2004 contro Arturo Gatti e nel 2006 contro Miguel Cotto. Sul primo match, ha sottolineato che è arrivato in un periodo in cui da circa due anni non saliva sul ring perché era in attesa di confrontarsi con Kostya Tszyu, che poi però perse il titolo della Wbc. Ancora oggi, ripensando al combattimento, Gianluca Branco manifesta il suo rammarico per “quel colpo al 10° round che mi ha penalizzato”. Ha spiegato che lui e Gatti si sono battuti alla pari ma, siccome il collega purtroppo ora non c’è più, preferisce evitare di dire che “avrei meritato di vincere”.

Branco durante il match contro Cotto.

Invece quando ha dovuto vedersela con Cotto era reduce da un intervento chirurgico alla mano sinistra e, in più, lo avevano avvisato dell’incontro appena tre mesi prima. Il pugile ha poi svelato che in quel periodo era particolarmente in difficoltà perché: “Mi era successa una brutta cosa”. Come se non bastasse, durante il primo round subì un infortunio al bicipite che lo condizionò e, infatti, dopo otto round dovette arrendersi.

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Adesso però per Gianluca Branco non è tempo di guardare al passato ma al prossimo futuro quando, da cinquantenne, sarà di nuovo in lizza per una cintura mondiale che, se conquistata, gli consentirebbe certamente di entrare nella leggenda della boxe italiana.