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Giorgio Chiellini: bandiera contemporanea

Giorgio Chiellini compie oggi 36 anni. Il capitano della Juventus festeggia per la nona volta consecutiva il suo compleanno come campione d’Italia in carica. Chiellini è anche capitano della nazionale italiana. Una stagione sfortunata quella del capitano bianconero che purtroppo ha giocato solo quattro partite in stagione a causa di un terribile infortunio al ginocchio.

Ripercorriamo la carriera del capitano bianconero dagli esordi con la maglia del Livorno fino al nono scudetto consecutivo che l’ha introdotto legittimamente nella storia del calcio italiano ed europeo.

Giorgio Chiellini: il Livorno e l’approdo alla Juventus

Chiellini si forma calcisticamente nelle giovanili del Livorno debuttando tra i professionisti a soli sedici anni. Con la maglia dei Toscani gioca prima in C1 e poi in Serie B. Dopo cinque ottime stagioni a Livorno dove ottiene anche la promozione in Serie A, viene acquistato dalla Juventus che aveva preso il difensore in comproprietà con la Roma.

La stagione 2004-2005 Chiellini gioca in prestito alla Fiorentina debuttando nel massimo campionato italiano il 12 settembre 2004. Riesce a conquistare una maglia da titolare ma non come centrale difensivo bensì come terzino sinistro trovando la via del gol per tre volte in stagione contribuendo al campionato tranquillo dei viola.

A fine stagione fa ritorno alla Juventus con la quale disputa anche il campionato di Serie B nel periodo post calciopoli. Una chiara dichiarazione d’amore del difensore toscano nei confronti dei colori bianconeri che decidono di puntare su di lui per dare inizio alla ricostruzione della Juventus

Giorgio Chiellini e la Juventus: amore eterno

Chiellini riesce ad affermarsi come un titolare della Juventus e diventa una delle poche certezze della rosa durante il periodo buio tra il 2007 e il 2011. Nonostante i pessimi risultati della squdra, Chiellini in campo mette in mostra tutta la sua forza e la sua grinta.

Nei momenti difficili, mette in mostra la sua leadership da futuro capitano diventando un punto importante sia per squadra che compagni oltre ad essere già un idolo per i tifosi. Dopo Buffon e Del Piero è lui l’uomo più importante nello spogliatoio, simbolo della grande personalità del centrale toscano.

Le prestazioni con la Juventus permettono a Chiellini di trovare il suo primo gol in Serie A con la maglia bianconera contro il Cagliari nel 2007 e di entrare stabilmente nel giro della nazionale italiana di calcio. Purtroppo per la Juventus sono anni difficili e i due settimi posti consecutivi ne sono una prova. L’arrivo di Conte sulla panchina bianconera però, da il via all’egemonia juventina che continua fino ad oggi.

Un uomo da nove scudetti

La difesa a tre di Conte permette al difensore di mettere in mostra la sua abilità di marcatura; la stagione 10-11 è la stagione della rinascita bianconera. La Juventus torna a vincere in Italia dopo otto anni e lo fa senza perdere nemmeno una partita in campionato. La Juventus è la miglior difesa della lega e lo sarà per le prossime sette stagioni.Gran parte dei meriti vanno attribuiti a Chiellini che insieme a Barzagli e Bonucci forma uno dei reparti difensivi più completi ed affidabili a livello europeo.

Chiellini con la vittoria degli scudetti, si afferma come uno dei difensori migliori a livello europeo anche se proprio in campo europeo trova le sue più grandi delusioni. La finale di Champions del 2015, che è costretto a seguire dalla tribuna a causa di un infortunio muscolare. La Juventus si arrende per 3 a 1 al Barcellona.

E’ titolare due anni dopo a Cardiff ma l’epilogo non cambia. Nonostante le sconfitte europee, Giorgio Chiellini resta uno dei giocatori che ha vinto più trofei in Italia. Oltre ai nove scudetti consecutivi, Chiellini ha vinto anche quattro Coppe Italia e quattro Supercoppe Italiane. A livello nazionale, in pochi possono vantare un palmarès di tale portata.

E’ l’unico bianconero ad essere stato presente nelle nove stagioni trionfali. Sia Bonucci che Buffon hanno lasciato la Juventus per una stagione al contrario di Chiellini. Chiellini è sempre rimasto lì, in difesa pronto a difendere la porta bianconera dagli assalti degli avversari. Memorabili i duelli con i grandi attaccanti del nostro campionato come Cavani, Icardi e per ultimo Higuaìn quando vestiva la maglia del Napoli.

Simbolo bianconero

Chiellini indossa la maglia numero 3, eppure c’è stata occasione per indossare la numero 6 appartenuta all’immortale Gaetano Scirea. Un onore che pochi possono avere, un peso difficile da sostenere. Un peso che Chiellini da tifoso bianconero ha rifiutato per rispetto verso una leggenda del calcio italiano :Il 6 appartenuto a Scirea? Sì, è vero. Si era creata la possibilità di avere quel numero ma credo che non sarebbe stato giusto. Alla fine sarebbe stato come voler profanare un mito: è una questione anche di rispetto, non l’ho voluto fare. Da quando sono alla Juventus ho sempre indossato la numero 3 e quindi ho preferito tenere quella.

La sua storia con il calcio, probabilmente, si chiuderà la prossima stagione. L’infortunio al ginocchio che l’ha tenuto fuori per un’intera stagione ha accorciato di molto la sua trionfale carriera. La certezze però è che la sua storia d’amore con la Juventus non si concluderà dopo il ritiro dal calcio giocato. Per lui dovrebbe essere pronto un ruolo nella dirigenza bianconera per continuare a migliorare una squadra che da nove anni è autentica padrona del nostro campionato.