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Giro del Delfinato 2019: Alaphilippe si prende la maglia a Pois e la vittoria

Il francese corre da autentico mattatore la sesta frazione del Delfinato, vincendo 5 GPM e prendendo la maglia a Pois e la vittoria

Tappa 6: Saint-Vulbas – Plaine de l’Ain > Saint-Michel-de-Maurienne (228 km)

Julian Alaphilippe è il trionfatore della sesta tappa del Giro del Delfinato 2019. Il francese della Deceuninck parte in fuga e domina la corsa, passando per primo in cima a 5 GPM su 6, e vincendo in volata a Saint Michel de Maurienne, precedendo Muhlberger e De Marchi

Inizio di corsa molto nervoso, con il cattivo tempo che non rende facili le operazioni per i corridori. Dopo una decina di chilometri Julian Alaphilippe va all’attacco, seguito da Alessandro De Marchi e Gregor Muhlberger

Il terzetto non trova l’accordo del gruppo, che dopo un po è però costretto a lasciarli andare. La Mitchelton Scott si porta subito in testa, per guidare la maglia gialla Adam Yates nella difesa del simbolo del primato. Ben presto la situazione si stabilizza, con i battistrada che guadagnano oltre 10′ sul gruppo

Alaphilippe passa per primo sulla Cote de la Chambotte e sulla Cote de Lachat, raggiungendo quindi Casper Pedersen al comando della classifica degli scalatori. Muhlberger vince lo sprint di Le Chatelard, mentre il francese della Deceuninck scollina per primo anche sul Col du Frene e sulla Cote de Chateauneuf

La maglia a Pois è già nelle sue mani, ma Alaphilippe non si ferma e accumula altri punti sulla Cote d’Aiton, sulla Côte de Saint-Georges-d’Hurtières e sulla Cote du Bocher. Nel gruppo la Education First tenta una timida reazione, ma ai 20 dall’arrivo il vantaggio dei tre è ancora superiore ai 10′

Alaphilippe, dopo aver dominato su tutti i GPM, decide di non voler attendere la volata, e prova un’accelerazione sull’ultimo strappo di giornata, il Col de Beaune, mentre nel gruppo il Team Ineos, sotto le rasoiate di Gianni Moscon, si impegna in un forcing che fa spezzare il plotone, tanto che Wout Van Aert perde contatto

Prosegue il forcing del Team Ineos, che riduce il distacco ad 8′, mentre davanti i battistrada sono rimasti senz’acqua a causo dello stop al rifornimento stabilito dal regolamento dai -15 al traguardo. Tom Dumoulin perde contatto dal gruppo dei migliori, ma tutti gli altri big sono vicini

Alessandro De Marchi tenta l’attacco solitario ai -8, ma sia Alaphilippe che Muhlberger rientrano sul corridore della CCC, mentre dal gruppo evade Guillame Martin. Altri attacchi in testa, con l’austriaco della Bora che scatta, seguito dal francese della Deceuninck, mentre De Marchi perde le ruote dei due compagni di fuga

Ma a fatica l’italiano rientra, e quindi al comando della corsa tornano in tre, a soli 3 km dallo scollinamento dell’ultima asperità di giornata, prima dell’arrivo a Saint Mitchel de Maurienne. Il Rossi di Buja attacca nuovamente, cogliendo di sorpresa gli altri due fuggitivi, con Muhlberger e Alaphilippe che non reagiscono

Proseguono gli scatti: Alaphilippe chiude su De Marchi, ma è Muhlberger a lanciare un nuovo attacco. Il francese, grande favorito per il successo, chiude sul corridore della Bora, mentre De Marchi resta passivo. Muhlberger vince l’ultimo GPM di giornata, seguito da Alaphilippe e De Marchi, che però ha perso terreno nel finale della salita. Mancano 5 km al traguardo, per lui difficile rientrare sulla coppia al comando

Dietro nel frattempo viene bloccata l’azione di Guillame Martin, riassorbito dal gruppo grazie al lavoro di Michael Kwiatkowski. La coppia al comando affronta intanto la volata. Muhlberger è sempre in testa, ma Alaphilippe lo affianca e lo batte allo sprint. Il gruppo arriva con 6′ di svantaggio, e con tutti i big presenti